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Mangia un piatto di verdure, morto dopo due giorni di agonia: cos'è stato?

Un 56enne di Merate è morto per avvelenamento

Fa una passeggiate e raccoglie del tarassaco, poi va a casa e mangia un piatto di verdure: è morto in ospedale

Un decesso che ha dell’assurdo, è stato quello di un uomo che mangia un piatto di verdure e che è morto dopo due giorni di agonia: cos’è stato? Il 56enne Stefano Bonacina era un esperto d i botanica ma potrebbe essere incappato in un errore fatale. Da quanto si apprende l’uomo si era messo alla ricerca nei campi del dente di leone (taraxacum o tarassaco).

Mangia un piatto di verdure, morto

Si tratta di una pianta con fiori gialli spinosi che ha tutte le parti edibili ma che può essere confusa con altre specie che sono velenose. Capita infatti che qualcuno creda di raccogliere del dente di leone e raccolga altro. E sarebbe proprio quello che è quello capitato a Stefano Bonacina, 56enne di Calolziocorte, in provincia di Lecco. L’uomo purtroppo è morto dopo due giorni di agonia a causa di un’intossicazione da pianta velenosa. I media spiegano che l’uomo potrebbe essere incappato in un terribile errore dopo essere uscito a fare una passeggiata e aveva racconto quello che credeva fosse tarassaco.

Il ricovero in terapia intensiva ed il decesso

Dopo aver preparato un’insalata Stefano è stato condotto al pronto soccorso dell’ospedale di Merate, dove lui stesso ha spiegato di aver mangiato del tarassaco e subito è partita la chiamata al centro antiveleni. Purtroppo però le sue condizioni si sono aggravate e dopo un ricovero in terapia intensiva Stefano è deceduto dopo due giorni di agonia. Lascia la moglie e due figli.