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Michael Schumacher: svegliarsi dal coma è possibile

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Secondo lo specialista di Seesen il recupero non è garantito al 100%, però ci sono casi in cui i pazienti sono tornati ad avere una vita normale

Michael Schumacher potrebbe tornare a fare una vita quasi normale. Ad affermarlo il direttore del Centro di Neurologia della Clinica Asklepios di Seesen, Mark Obermann. Ci sarebbe, dunque, una nuova speranza per il pilota di Formula 1 che da anni è bloccato a letto, dopo un incidente di sci. Qualche tempo fa alcuni amici che sono soliti fargli visita nella sua casa, che la moglie Corinna ha allestito per non fargli mancare nessuna cura e nemmeno l’affetto dei familiari, avevano riferito che Michael Schumacher era vigile a capiva anche se non rispondeva in modo visibile agli stimoli. Un segnale positivo, a cui si aggiungeva la speranza di un futuro diverso per il pilota tedesco. Il 29 settembre 2013, Michael Schumacher ha subito un brutto incidente sugli sci, mentre stava facendo un fuori pista: il casco, che indossava, non lo ha salvato e oggi l’ex pilota di Formula 1 è in uno stato di coma. La famiglia, Corinne e i suoi figli, mantengono il riserbo sulla salute di Schumacher e le notizie che trafelano sulle condizioni del pilota, vengono quasi sempre smentite.

Michael Schumacher in coma

Dopo quel tragico 29 dicembre 2013 la vita di Michael Schumacher e della sua famiglia non è più stata la stessa. L’ex pilota vive in uno stato di coma, accompagnato dalla moglie e dai figli nelle cure e nella quotidianità. Sulle condizioni di Schumacher tanto si parla, ma la moglie Corinna ha scelto di mantenere il riserbo sulla sua salute per cui non si hanno notizie certe ed affibadibili sulle condizioni dell’ex pilota. Nei giorni scorsi, però, si è aperto per i fan e per la famiglia un nuovo spiraglio. Ad affermarlo è il direttore del Centro di Neurologia della Clinica Asklepios di Seesen Mark Obermann che riprendendo quanto affermato da uno studio svedese ha sostenuto che il 30-40% dei pazienti in coma o in stato vegetativo può tornare a fare una vita quasi normale anche dopo quattro anni.

Una dichiarazione che ha riacceso le speranze di tanti fan del 49enne tedesco, ma anche degli amici storici che in questi anni lo hanno sempre sostenuto con continue visite. Secondo lo specialista di Seesen il recupero non è garantito al 100%, però ci sono casi in cui i pazienti sono tornati ad avere una vita normale con i loro cari e con i loro amici. La cura migliore, sempre secondo Obermann, è l’affetto che il campione di Formula 1 deve ricevere in modo incessante dagli amici, dalla moglie e dai due figli. “Questi pazienti – ha spiegato il direttore della clinica di Seesen – sono più consapevoli di quello che gli accade intorno più di quanto possiamo pensare. Gesti semplici come toccargli le mani o parlargli sono molto importanti per svegliarli dal sonno del coma o dallo stato vegetativo”.

L’opinione del Dottor Obermann

Secondo il direttore del Centro di Neurologia della Clinica di Seesen le possibilità che Michael Schumacher ritorni a vivere una vita quasi normale, con la sua famiglia e i suoi amici sono concrete. Succede, secondo uno studio svedese, infatti che le persone in coma o in stato vegetativo si sveglino anche dopo quattro anni.