Massiccia operazione antimafia coordinata dai carabinieri di Vibo Valentia, con arresti e misure cautelari su scala nazionale, coinvolgendo anche professionisti, politici e imprenditori, e con un’operazione congiunta a Roma e Napoli. Fra gli arrestati, il responsabile dell’omicidio di un’imprenditrice scomparsa nel 2016, vittima di un brutale omicidio.
Mistero dell’imprenditrice scomparsa: la maxi operazione antimafia
Operazioni antimafia a Roma e Napoli con 800 agenti e perquisizioni in Tor Bella Monaca, Roma, alla ricerca di armi e droga.
A Napoli, le attività si sono concentrate nei Quartieri Spagnoli, con numerose perquisizioni e identificazioni di individui e veicoli sospetti.
Nell’ambito dell’operazione, è stato arrestato un uomo, accusato di essere il responsabile dell’omicidio dell’imprenditrice Maria Chindamo, scomparsa nel 2016 a Limbaldi, nel Vibonese.
L’imprenditrice scomparsa: il possibile movente
Secondo l’inchiesta “Maestrale-Carthago”, sarebbe stata uccisa e poi data in pasto ai maiali.
Inoltre, si suppone che l’omicidio di Maria Chindamo fosse motivato dall’interesse di alcune cosche della ‘ndrangheta nel Vibonese – come riporta il sito di tgcom24.mediaset.it – per terreni di cui l’imprenditrice era diventata proprietaria dopo il suicidio del marito.