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Molfetta, 21enne rifiuta di indossare la mascherina anti-Covid e aggredisce tre agenti: indagato

Molfetta

Un 21enne è indagato per aver rifiutato di indossare la mascherina anti-Covid e per aver aggredito tre agenti: la vicenda è avvenuta a Molfetta.

Un ragazzo di 21 anni, sprovvisto di mascherina, ha aggredito tre agenti della Polizia locale di Molfetta per sfuggire a un controllo finalizzato a garantire il rispetto delle norme imposte a livello nazionale per contrastare la diffusione del coronavirus.

Covid, Molfetta: 21enne senza mascherina aggredisce tre agenti

Nella serata di giovedì 29 aprile, intorno alle ore 20:00, un giovane di 21 anni è stato fermato dalla Polizia locale di Molfetta, comune in provincia di Bari, in Puglia, per un controllo anti-Covid. Dopo essersi ripetutamente rifiutato di indossare la mascherina, strumento di protezione individuale indispensabile per ostacolare la circolazione e la trasmissione del SARS-CoV-2, il ragazzo ha tentato di sottrarsi alle verifiche delle forze dell’ordine. In questo contesto, quindi, il 21enne ha aggredito tre agenti, due uomini e una donna, prendendoli a pugni sul viso e facendo, poi, scomparire le proprie tracce.

Covid, Molfetta: 21enne responsabile dell’aggressione si costituisce

Poco più di ventiquattro ore dopo il verificarsi dello sgradevole episodio, il ribelle 21enne ha deciso di recarsi presso il Comando della Polizia locale di Molfetta e costituirsi.

Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere di svariate accuse tra le quali resistenza, oltraggio, lesioni e minacce a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità e, infine, danneggiamento aggravato.

In merito alla vicenda, inoltre, gli agenti del comune di Molfetta hanno condotto ulteriori e più complete indagini che hanno portato all’identificazione di altri tre soggetti, responsabili di azioni analoghe a quelle del 21enne e pertanto denunciati per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le rispettive generalità.

Covid, Molfetta: le parole del sindaco sul gesto del 21enne

A proposito dell’accaduto, ha scelto di esprimersi il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, che ha voluto ribadire la gravità dell’aggressione e ringraziare gli agenti della Polizia locale per il lavoro quotidianamente svolto.

Il primo cittadino, quindi, ha dichiarato: “Per dare un segnale importante il Comune di Molfetta si costituirà parte civile nel processo che ci sarà contro l’aggressore dei nostri agenti. I cittadini sanno che al loro fianco c’è un corpo di Polizia, guidato dal comandante Cosimo Aloia, sempre più preparato e pronto ad intervenire in tutte le situazioni di emergenza. Ringrazio i carabinieri e la Guardia di finanza per la stretta collaborazione. La sinergia tra le varie forze dell’ordine è la giusta ricetta per sconfiggere le sacche criminogene della città”.

La situazione pandemica a Molfetta

L’aggressione anti-Covid messa in atto dal 21enne, infine, appare tanto più grave in considerazione degli ultimi sviluppi pandemici vissuti dal comune di Molfetta. Nelle ultime settimane, infatti, a causa del progressivo aggravarsi della situazione epidemiologica registrata nella città nel mese di aprile, i controlli effettuati entro i territori di Molfetta sono divenuti particolarmente intesi e accorti. Una simile condizione, del resto, ha portato Molfetta ad essere riclassificata come una delle dieci città pugliesi con il tasso di contagio più alto, dopo essere stata considerata a lungo come la terza città della Regione con il più basso tasso di contagio.