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Monitoraggio ISS 14 maggio, Rt a 0.86: tutta Italia in zona gialla tranne la Valle d'Aosta

Monitoraggio ISS 14 maggio

Sulla base degli ultimi dati del monitoraggio Iss, dalla prossima settimana tutte le regioni saranno in zona gialla ad eccezione della Valle d'Aosta.

Il monitoraggio dell’ISS del 14 maggio ha rilevato una discesa dell’indice Rt nazionale a 0.86 (la settimana precedente era pari a 0.89). Nel frattempo è arrivata l’ufficialità in merito ai colori delle regioni che saranno validi a partire dalla prossima settimana, in cui tutta Italia sarà in zona gialla ad eccezione della Valle d’Aosta che rimarrà in zona arancione per altri sette giorni.

Monitoraggio ISS 14 maggio

Il report indica anche una diminuzione dell’incidenza che a 123 casi ogni 100 mila abitanti è passata a 96. Per la terza settimana consecutiva nessuna regione è classificata come a rischio alto mentre quattro hanno una classificazione di rischio moderato. Si tratta di Calabria, Lombardia, Toscana e Umbria, nessuna delle quali comunque ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane. Tutti gli altri territori sono classificati come a rischio basso.

Scende anche il numero di Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica. Attualmente solo due regioni superano la soglia delle terapie intensive occupate (Lombardia e Toscana) e una quella dei posti in degenza ordinaria non disponibili (Calabria). A livello nazionale il tasso di occupazione in intensiva è sotto la soglia critica (23%) grazie alla diminuzione di persone ricoverate (da 2.423 a 2.056).

Monitoraggio ISS 14 maggio: solo una regione arancione

Attualmente la penisola è così suddivisa:

  • zona gialla: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto, province autonome di Bolzano e di Trento;
  • zona arancione: Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta.

Tutti i territori gialli rimarranno dunque tali nonostante l’indice Rt in aumento in alcuni di essi. In diverse regioni il valore è infatti molto vicino a quota uno e per questo i governatori hanno chiesto una revisione dei parametri tra cui una maggior considerazione dell’Rt ospedaliero e dell’andamento della campagna vaccinale.

Stando al monitoraggio, due regioni attualmente arancioni non avrebbero potuto passare in zona gialla. Si tratta di Sardegna e Sicilia, che hanno visto una sensibile diminuzione dei contagi e dei ricoveri che potrebbe permettere loro di procedere con le riaperture di bar e ristoranti all’aperto ma anche di cinema, teatri e piscine all’aperto. Per palestre, piscine al chiuso si dovrà invece attendere ancora qualche giorno come previsto dal calendario stilato dal governo. In fascia arancione rimane dunque un’unica regione, vale a dire la Valle d’Aosta.

Monitoraggio ISS 14 maggio: la nuova mappa

Con il passaggio in giallo delle due isole, l’Italia si troverebbe quasi tutta tinta di giallo. Questa la nuova mappa a seguito della firma dell’ordinanza da parte del ministro della Salute Roberto Speranza.

  • zona gialla: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto, province autonome di Bolzano e di Trento, Sardegna e Sicilia;
  • zona arancione: Valle d’Aosta.

Dopo un breve passaggio in rosso, quest’ultima regione registra infatti ancora un’alta incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti. Motivo per cui dovrà aspettare almeno un’altra settimana per poter allentare le norme anti contagio e procedere con le riaperture.