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Morgan nella bufera, concerto a Selinunte con insulto omofobo. Poi si scusa: "Tutti possiamo sbagliare"

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Doveva essere il festival della bellezza ma sono volati insulti dal palco al pubblico

Prima dissa Fedez litigando con uno spettatore. Poi passa all’insulto con il classico “fr**io di me**a”, e così partono gli ululati e i cori d’indignazione. Ancora bufera sul cantautore Morgan che, dopo aver scatenato le polemiche, ha tentato di rimediare condividendo un post di scuse sui suoi canali social.

Morgan nella bufera: il dissing e l’insulto omofobo

Sembrava un normale concerto d’autore quello di Morgan a Selinunte. Un crescendo di note e parole che riecheggiano in questo festival della bellezza, tra le antiche rovine del parco archeologico siciliano. Sabato sera, 26 agosto, il gran finale. L’ex leader dei Bluvertigo ha perso la pazienza al culmine della sua esibizione, quando dal pubblico, a grande richiesta, qualcuno seduto in prima fila avrebbe chiesto un pezzo di Franco Battiato, il Maestro che era di casa qui, in Sicilia.

Da qui, la lite si è scatenata impietosa, come a una festa con torte in faccia. Dal festival della bellezza al festival degli insulti è stato un attimo.

Gli insulti omofobi e il botta-risposta tra Morgan e il pubblico

La battaglia di Selinunte è così cominciata.

“Facci un pezzo di Battiato!”, invocano dalla platea. “Se volete dei personaggi, andate da Fedez”, risponde Morgan. E ancora: “Mi stai rompendo i co**ioni a me, che ti sto dando una cosa. State zitti, basta! Avete rotto il ca**o! Ho dei sentimenti!”.

Il pubblico, dapprima impietrito, ha cominciato a fischiare. “Non sono un personaggio, andate a vedere Marrakesh o Fedez”, ribatte il cantautore Marco Castoldi. Infine, l’insulto omofobo che ora scatena le polemiche: “Vai a fare in c**o, fr**io di me**a”, rivolto tra le prime file.

Alla fine, come nel classico “The show must go on”, Morgan ha ripreso a cantare, non prima di una ramanzina: “Questo è spettacolo, bifolchi. Avete pagato, ma non sapete chi sono. Andate a casa vostra oppure state zitti, rispettate l’arte”.

E il monito allo spettatore incriminato: “Cosa ridi? Hai una faccia da schiaffi, mi ricordi Aldo Grasso”.

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Le scuse di Morgan: “Tutti possiamo sbagliare”

Tutti possiamo sbagliare e io ho sbagliato ad usare una infelice espressione che a me per primo non piace, non vado fiero di averla usata e, se potete, accettate le mie scuse”, ha scritto Morgan tra le sue Instagram Stories. “Non sono omofobo e condanno chi non ha rispetto degli altri, al di là delle categorie a cui ci sentiamo di appartenere, è ( all’essere umano che si deve rispetto, e quindi la mia reazione di ieri sera è stata ingiustificabile, una pessima caduta di cui mi scuso sinceramente e, se pur nel modo sbagliato, è stata provocata dall’essermi sentito ferito nell’anima perché avevo appena dato tutto me stesso in una canzone improvvisata in quel luogo meraviglioso e commovente, e l’avermi chiesto una cover di Battiato come fossi un jukebox, dopo una delle più ispirate performance della mia vita, mi ha letteralmente ucciso. Resta il fatto che nulla giustifica le cose che ho detto“, ha concluso.

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