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Morte Mastrolitti: il dolore degli amici e dei fan

Mastrolitti

Lo speaker di R101 aveva moltissimi amici e un pubblico che lo adorava. Tutti adesso provano a capire il perché del suo gesto estremo.

Il dolore per la scomparsa di Stefano Mastrolitti è così forte e lucido che lascia i brividi. Nelle parole della redazione del “Quotidiano Italiano di Bari”, che conosceva bene lo speaker di Radio 101, traspare perfettamente tutta l’angoscia. “Che cosa hai fatto Stefano, amico mio?”: è questo l’interrogativo rivolto a Stefano, morto suicida oggi.

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Stefano aveva lasciato da poco suo padre, ripartito per Bari dopo essere stato a Milano per trascorrere con lui qualche giorno. Poi Mastrolitti ha deciso di togliersi la vita nella sua casa. La notizia ha sconvolto totalmente il mondo della radio. Stefano Mastrolitti aveva un suo pubblico che lo amava, anche se era stato spostato dalla fascia quotidiana del mattino a quella del weekend. Andava in onda il venerdì dalle 5 alle 7 del mattino, il sabato e la domenica dalle 6 alle 9. Quello stesso pubblico si sta ora riversando in massa sul suo profilo Facebook. Per provare a cercare di capire i motivi di così tanta solitudine.

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Stefano Mastrolitti, per quelli che lo ascoltavano e che lo conoscevano, era una persona dalla grande sensibilità. Ma era soprattutto dal grande talento. “Sprigionava energia e vitalità” scrivono colori i quali lo ascoltavano proprio per quella sua simpatia. Per quel carattere tipico del Sud, così trascinante e travolgente. Stefano aveva anche un figlio di soli due anni, Nicolò, presente nella copertina del suo profilo social. Chi lo conosceva, può giurare che per lui quel bambino era davvero tutto.

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Il silenzio di Mastrolitti sui social da mesi

Stefano era ben presente sui social network, con profili su Facebook, su Twitter e su Instagram. Ma i suoi ultimi aggiornamenti risalgono quasi tutti al 13 marzo scorso. Un silenzio lungo, un po’ troppo lungo, per uno che fa il suo mestiere. E che oggi lasciano con l’amaro in bocca. Per la perdita di una giovane vita in un modo così incomprensibile.