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Movimento no green pass, chi ne fa parte: da Cacciari e Freccero a Puzzer

Puzzer-Cacciari

Ci sono molte persone che fanno parte del movimento No Green pass, che si espongono spesso. Si parla di Stefano Puzzer, di Cacciari e anche di Freccer

Ci sono molte persone che fanno parte del movimento No Green pass, che si espongono spesso. Si parla di Stefano Puzzer, di Cacciari e anche di Freccero.

Movimento no green pass, chi ne fa parte: da Cacciari e Freccero a Puzzer

A Torino è stato organizzato un convegno molto significativo, chiamato “Le politiche pandemiche“. Tra gli ospiti ci sono Stefano Puzzer, Massimo Cacciari e Carlo Freccero, che fanno parte di quelle persone che si espongono contro il Green Pass. Per il momento questo movimento è solo “un modo per restare in contatto e scambiare informazioni“, come ha dichiarato il professore di diritto Ugo Mattei, che ha organizzato l’incontro, a La Stampa. Tra i partecipanti anche Giorgio Agamben e diversi parlamentari di L’Alternativa c’è

Movimento no green pass, chi ne fa parte: Stefano Puzzer e Massimo Cacciari

Stefano Puzzer è il leader dei portuali di Trieste. Nonostante sia vaccinato, ha deciso di non usare il Green pass per lavorare, esprimendo il suo desiderio di una maggiore libertà di scelta per tutti. L’uomo è diventato un vero e proprio simbolo del movimento No Green pass. “Lo stato di emergenza non finirà: c’è l’intenzione di trasformare il Green Pass in uno strumento di controllo e sorveglianza permanente sempre più pervasivo” ha dichiarato Massimo Cacciari durante il convegno. Secondo il filosofo “il governo si sta riorganizzando in chiave tecnocratica per neutralizzare preventivamente dei conflitti che tra poco saranno enormi, visto che saremo in una stagione delicatissima, tra il debito e i fondi da spendere“.

Movimento no green pass, chi ne fa parte: Carlo Freccero e Mariano Bizzarri

La battaglia è di controinformazione, che è la vera informazione” ha aggiunto Carlo Freccero. Mariano Bizzarri, oncologo e professore alla Sapienza di Roma ha citato studi e ricerche molto importanti. “Già Goering aveva messo in pratica il concetto di emergenza in occasione dell’incendio al Reichstag. Ora si comincerà a fare il controllo e la mappatura del Dna: l’eugenetica non l’ha inventata il nazismo” ha spiegato il medico.