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Eroismo e morte negli Usa, dove un bimbo di soli 10 anni muore annegato per salvare la sorella che annaspava fra i flutti di un fiume in South Dakota. E proprio per salvare la sorellina Chevelle dalle insidiose acque del fiume Big Sioux il bambino, Ricky Lee Sneve, è tragicamente annegato. La notizia è stata riportata con grande rilievo dai tutti i media statunitensi e rilanciata in poco tempo da quelli mondiali. Secondo una prima ricostruzione dei fatti a cura dell’ufficio dello sceriffo della contea di Lincoln Ricky, l’eroe bambino, era in gita con la famiglia per il fine settimana.
Bimbo muore annegato per salvare la sorella: i tragici momenti dell’incidente
Ad un certo punto, intorno alle 19.00 e per cause che sono in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine un fratello e la sorellina di Ricky sono caduti in acqua ed hanno iniziato ad annaspare, in evidente difficoltà, in mezzo ai flutti del fiume ingrossati e resi pericolosi dal disgelo abbondante degli ultimi mesi. Il Big Sioux infatti è un affluente del fiume Missouri molto turbolento e irto di rapide e strettoie rocciose.
Bimbo muore annegato per salvare la sorella, la madre: “Il padre si è tuffato e lui lo ha seguito”
A rendere l’idea di quel momenti drammatici è il racconto della madre di Ricky, Nicole Eufers: “Il padre è saltato dentro e Ricky lo ha seguito per salvare sua sorella Chevelle”. La sorellina infatti era quella che non riusciva a guadagnare la riva. Poi la tragedia: il bambino sarebbe riuscito a spingere la sorella verso riva, ma un gorgo lo ha preso e lo ha spazzato via, annegandolo. Nicole, distrutta, ha detto che il sacrificio di suo figlio ha insegnato a lei ed alla famiglia ad “amare e apprezzare la vita”.
Bimbo di 10 anni muore annegato per salvare la sorella: il corpo recuperato dai sub
Secondo la nota dell’ufficio dello sceriffo il corpo di Ricky è stato recuperato dopo alcune ore, alle 22.30 circa, e grazie all’intervento di una squadra di sommozzatori che lo hanno estratto da un groviglio di rami sulla sponda opposta a quella dove aveva messo in atto il suo eroico gesto. Chad Sneve, il padre di Ricky, non si dà pace. Ha continuato solo a dire che suo figlio, il maggiore di quattro fratelli, era una persona che “faceva qualsiasi cosa per chiunque. Era generoso, gentile e speciale, più di quanto io possa riuscire a spiegare”. La storia di Ricky ha commosso il web e il mondo intero, una storia in cui l’eroismo di chi non dovrebbe ancora conoscere gli orrori della vita li fronteggia e salva altre vite.