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Non è l'Arena, giallo sulla chiusura: l'agente di Giletti sbugiarda Cairo

Non è l'Arena chiusura Giletti

Non è l'Arena, giallo sulla chiusura: l'agente di Massimo Giletti sbugiarda l'editore Urbano Cairo.

La chiusura di Non è l’Arena continua a far discutere. L’agente di Massimo Giletti ha sbugiardato l’editore Urbano Cairo, rivelando che fino a qualche giorno fa il suo assistito era vicino al rinnovo del contratto per la stagione 2023/2024.

Non è l’Arena, giallo sulla chiusura: parla l’agente di Giletti

Nel corso della presentazione dei palinsesti 2023/2024 di La7, l’editore Urbano Cairo ha parlato della chiusura di Non è l’Arena e della cacciata di Massimo Giletti, dicendosi assolutamente tranquillo nei suoi confronti. Stando a quanto dichiarato, tra lui e il conduttore non ci sono stati problemi, anzi. La trasmissione è stata chiusa solo per ragioni economiche e aziendali. La versione dell’agente di Giletti, però, è molto diversa.

Massimo Giletti era vicino alla firma del contratto con La7

Urbano Cairo, ascoltato in queste ore nell’ambito dell’inchiesta sulle stragi mafiose del 1993, ha ribadito che Non è l’Arena è stato chiuso per questioni economiche e aziendali. La Stampa, però, ha rivelato che è stato ascoltato anche Gianmarco Mazzi, storico agente del conduttore e oggi sottosegretario alla cultura, che ha sbugiardato Cairo. A suo dire, Giletti era vicinissimo alla firma del contratto con La7 anche per la stagione 2023/2024.

Chiusura Non è l’Arena: il giallo continua

Stando a quanto si legge su La Stampa, Mazzi avrebbe rivelato di aver parlato con Cairo del rinnovo del contratto di Giletti fino a metà febbraio. Fino a quel momento, la conferma di Massimo per la stagione 2023/2024 era quasi certa. Non solo, pare che in ballo ci fosse anche la monografia su Dell’Utri di Ferruccio Pinotti, a cui era stato chiesto a Giletti di scrivere la prefazione. Lo scritto di Massimo, però, è scomparso.