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"Salverei nonno milanese e non bimbo napoletano" è polemica

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Polemica per un post razzista pubblicato da un infermiere, nel quale afferma che il sud è un parassita e che necessita la secessione

Un infermiere ha scritto un post razzista sul sud d’Italia (in particolare Napoli) e scoppia la polemica. Tale Alessio Federico ha dichiarato che da Roma in giù sono tutti parassiti e che i malati del nord sono malati di serie A rispetto a quelli del sud. Pertanto, se lui si trovasse a dover scegliere se salvare un anziano milanese o un bimbo di Napoli, l’infermiere curerebbe senza esitazione il signore lombardo. Il post, adesso rimosso, è stato denunciato da Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico.

Polemica razzista

Il razzismo, all’interno della stessa Italia, non è superato. La prova ne è purtroppo il post di un infermiere. Probabilmente vi è anche l’intenzione di far scoppiare la polemica. L’infermiere, tale Alessio Federico, afferma che vuole solo pagare per la sua gente e la sua famiglia. Secondo lui, il nord può diventare un altro stato. Non solo, da Roma in giù sono tutti parassiti. Toccando la sua professione, i malati settentrionali sono sicuramente dei malati di serie A, che vanno curati su liste preferenziali.

Ma Alessio Federico compie un capolavoro quando afferma: “Dico solo che tra un nonno milanese di 100 anni e un bambino napoletano di sei, io rianimerò sempre il nonno milanese”. Afferma quindi che nord e sud sono due popoli diversi, e che la secessione è l’unica strada possibile. Il post ha infiammato la polemica, e dopo non molto è stato rimosso. Tuttavia, il presidente del Movimento Neoborbonico Gennaro De Crescenzo lo ha immortalato con un screen shot e lo ha segnalato sul proprio profilo di Facebook.

Segnalazione Facebook

Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico, ha pubblicato a sua volta un post, nel quale denuncia quanto scritto dall’infermiere Alessio Federico. Su Facebook scrive: “UN’INCHIESTA PER L’INFERMIERE LOMBARDO CHE VUOLE SALVARE GLI ANZIANI MILANESI E NON I BAMBINI NAPOLETANI. Il Movimento Neoborbonico ha inviato al presidente uscente della Regione Lombardia Roberto Maroni, al nuovo presidente Attilio Fontana e all’Assessorato alla Sanità, una richiesta per avviare un’inchiesta in merito ad un tale Alessio Federico autore di un post su facebook che in poche ore è diventato virale.

Federico si dichiara “infermiere” e risulterebbe effettivamente “tirocinante” qualche anno fa presso la Clinica San Siro di Milano. Il post in questione è un post di stampo razzista e anche inquietante per chi esercita la professione di operatore sanitario: “Io dico solo da infermiere che tra un nonno milanese di 100 anni e un bambino napoletano di 6 io rianimerò sempre il nonno milanese in caso di arresto cardiaco”. Nel profilo in questione diversi i riferimenti alla Lega, al “Grande Nord” e a gruppo “Napoli fa schifo” oltre ad altre affermazioni (“i parassiti da Roma in giù” o “le liste preferenziali per i lombardi”).

Si è richiesto, quindi, alle autorità lombarde di accertare se effettivamente il Federico svolge attività in qualche struttura della regione e di valutare se non ci siano gli estremi per un’inchiesta finalizzata ad accertare l’idoneità dei titoli acquisiti dal Federico.

L’episodio dimostra ancora una volta che il razzismo antimeridionale è ancora diffuso e radicato al Nord e che, al di là delle dichiarazioni elettoralistiche, i consensi riferibili al mondo della Lega, non sono distanti da quel razzismo. Di qui la necessità di un intervento anche urgente da parte delle istituzioni lombarde”.