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Olimpiadi invernali Pechino 2022, perché si parla di boicottaggio?

Boicottaggio alle Olimpiadi invernali Pechino 2022: perché?

Olimpiadi invernali Pechino 2022, perché si parla di boicottaggio? Taiwan non invierà una delegazione ufficiale all'apertura e chiusura dei giochi.

Olimpiadi invernali Pechino 2022, perché si parla di boicottaggio? Non ci sarà una delegazione ufficiale di Taiwan all’apertura e alla chiusura dei giochi olimpici, la decisione per diversi motivi ma anche altri Paesi del mondo hanno optato per questa scelta.

Olimpiadi invernali Pechino 2022, perché si parla di boicottaggio?

I severi controlli della Cina per contenere la diffusione del Coronavirus, tra i quali l’interruzione di numerosi voli, ha fatto sì che Taiwan boicottasse le Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Lo ha dichiarato l’organo di governo dello sport dell’isola autogovernata, in un momento in cui non corre buon sangue tra Pechino e Taipei, con l’aumento della pressione militare ed economica cinese sotto il comando del presidente Xi Jinping.

Olimpiadi di Pechino 2022: boicottaggio?

La delegazione sportiva di Taiwan, con i suoi 15 membri, non parteciperà quindi alle cerimonie di chiusura né di apertura, boicottando le Olimpiadi invernali 2022. L’amministrazione, in una nota, ha comunque specificato che la squadra composta da quattro atleti volerà in Cina da Stati Uniti, Svizzera e Taiwan per gareggiare.

Boicottaggio alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022

Non solo Taiwan, ai Giochi invernali non ci saranno rappresentanti ufficiali anche per Stati Uniti, Australia, Gran Bretagna, Nuova Zelanda e Giappone. Tutti protestano contro le violazioni dei diritti umani in Cina, scelta che però non coinvolge gli atleti, che si recheranno invece a Pechino per competere.

“Per pregiudizi ideologici e sulla base di voci e bugie”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, “gli Stati Uniti stanno cercando di rovinare i Giochi olimpici invernali di Pechino. Questo dimostra solo le loro cattive intenzioni e intaccherà ulteriormente la loro autorità morale e credibilità”.