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Omicidio a Rocchetta Nervina: donna barbaramente uccisa in casa dal marito

Un'auto dei Carabinieri

Omicidio a Rocchetta Nervina: donna barbaramente uccisa in casa dal marito. In serata la coppia avrebbe litigato e in piena notte il tragico epilogo

Orribile omicidio a Rocchetta Nervina: una donna residente nel piccolo comune ligure in provincia di Imperia sarebbe stata uccisa in casa dal marito, che le ha tagliato la gola. Nelle fasi concitatissime di quei momenti orribili di cieca violenza l’uomo ha anche sgozzato il cane di casa, non si sa se prima o dopo aver messo fine all’esistenza della coniuge. Solo quattro giorni fa, in Puglia, c’era stato un crimine simile. Autore presunto del crimine sarebbe Fulvio S., un 81enne del luogo. Secondo quanto trapela dalle prime indiscrezioni, l’uomo subito dopo aver sgozzato la moglie si sarebbe rimesso a dormire con al fianco il cadavere sgozzato e grondante sangue, una scena orribile al solo immaginarla se fosse confermata a verbale investigativo.

Omicidio a Rocchetta: il particolare agghiacciante

Sempre secondo i primi particolari che affluiscono l’uxoridicio sarebbe avvenuto intorno alle 4,30 del mattino di oggi, 19 aprile. E allo stato non si conoscono neanche le modalità con cui l’orrendo crimine sarebbe stato scoperto, dato che l’uomo avrebbe ripreso il suo sonno dopo averlo compiuto, ma le ipotesi sono tre: o i vicini hanno sentito qualcosa, sia pur in tarda nottata, o qualcuno è andato a far visita alla coppia nella prima mattinata oppure l’autore del crimine si è autodenunciato, come accaduto in altri casi, dopo quel momento di assurda follia omicida.

Buio sul movente e sigilli alla acasa

Sul movente del crimine per ora è buio fitto: si sa solo che la coppia nella serata del 18 aveva litigato furiosamente, ma il particolare dell’uccisione del cane, quasi a voler sottintendere una “rappresaglia”, lascerebbe intuire che il povero animale abbia potuto avere un ruolo nella vicenda. Vicenda su cui stanno indagando i carabinieri e che ha visto il magistrato di turno sequestrare l’abitazione del centro storico dove si è consumata la tragedia per effettuare gli accertamenti tecnici irripetibili. Tutto questo mentre il piccolo paese in Val di Nervia si è risvegliato nel bel mezzo di un vero incubo.