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Omicidio di Sirolo, il fratello del ragazzo ucciso con la fiocina: "Vogliamo giustizia"

Omicidio Sirolo fratello vittima

Xhuliano Bitri, fratello 18enne della vittima uccisa con una fiocina ha commentato con parole piene di tristezza la morte del giovane Klajdi.

Nel pomeriggio di domenica 27 agosto, un giovane operaio è morto dopo essere stato colpito con una fiocina in strada a Sirolo ad appena 23 anni, in provincia di Sirolo. A distanza di circa due giorni, il fratello minore del 23enne Klajdi ha commentato con parole piene di tristezza quanto avvenuto in quei drammatici momenti in una intervista rilasciata alla testata “Il Resto del Carlino”: “Era il mio punto di riferimento, non riesco a pensare quanto mi mancherà”, ha ricordato il giovane.

Omicidio di Sirolo, parla il fratello della vittima: “Klajdi mi è morto tra le mani”

Secondo il racconto il fratello 18enne, i due giovani si erano recati in un noto ristorante di Montemarciano insieme ad un amico e alla famiglia di lui. Qualche ora dopo erano partiti alla volta di Sirolo dove avrebbero fatto un aperitivo in un locale ed è stato in quei momenti che sarebbe degenerata la lite con il 27enne algerino: “Danilo si trovava in auto con la moglie e i figli, noi in un’altra con suo cugino, oltre a me e mio fratello Klajdi. Eravamo un po’ staccati dalla sua macchina. Ad un certo punto, arrivati alla rotonda di via Cilea, la vettura di Danilo si è fermata. Ci siamo affacciati e abbiamo visto l’assassino che si dirigeva verso di lui con fare minaccioso. Mio fratello è sceso subito. Non ci ha pensato due volte: è corso lì ad aiutare Danilo”.

Da lì la situazione è irrimediabilmente degenerata: “Ho gridato a mio fratello: ‘Nasconditi, ha un’arma’. Io sono riuscito ad accovacciarmi dietro una macchina, lui non ha fatto in tempo”, infine il decesso arrivato proprio mentre si trovava tra le braccia del fratello di 18 anni Xhuliano.

Il 27enne algerino: “Mi sono difeso”, ma la versione non convince gli inquirenti

Nel frattempo Molloul Fatah, il giovane accusato di aver ucciso con la fiocina il 23enne Klajdi ha spiegato che in quei momenti si sarebbe difeso e di non essersi accorto dell’avvenuto omicidio. Si tratterebbe tuttavia di una versione – scrive “Il Corriere della Sera” che non avrebbe convinto gli inquirenti. La Procuratrice di Ancona Monica Garulli ha aperto un fascicolo per omicidio volontario aggravato dai futili motivi.