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Omicidio Massimiliano Moneta, si costituisce l'ex suocero

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L'80enne Antonino Fedele si è costituito per l'omicidio di Massimiliano Moneta: è accusato di omicidio volontario premeditato

Fondamentale svolta nelle indagini per l’omicidio di Vada: l’ex suocero di Massimiliano Moneta si è costituito ai carabinieri: “Volevo solo sparargli alle gambe” – ammette provato.

Omicidio di Vada, svolta nelle indagini: si costituisce l’ex suocero di Massimiliano Moneta

Lo scorso martedì 11 aprile 2023, nel comune di Rosignano Marittimo, un uomo 57enne di nome Massimiliano Moneta era stato ucciso a colpi di arma da fuoco. Il primo sospettato era l’ex suocero Antonino Fedele che, per giorni, si era reso irreperibile. Nelle scorse ore, però, l’uomo si è presentato alla centrale dei carabinieri e ha deciso di costituirsi.

Antonino Fedele interrogato ed arrestato

L’uomo è subito stato interrogato e avrebbe immediatamente ammesso l’omicidio: “Ma non volevo ucciderlo. Volevo sparargli alle gambe.” Antonino era stato subito messo come primo nome sulla lista dei sospetti perché l’omicidio era avvenuto in un terreno di sua proprietà. I due uomini si erano incontrati per parlare della separazione di Massimiliano con la figlia del pensionato. Subito dopo il colloquio, l’80enne è stato messo in custodia cautelare: sarà ora trasferito a Le Sughere di Livorno. L’accusa a carico di Antonino Fedele è di omicidio volontario premeditato.