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Variante Omicron, colpisce la gola e non i polmoni. Cosa dicono gli ultimi studi

Covid

La variante Omicron sarebbe più infettiva ma meno mortale rispetto ad altre versioni del virus.

Con il passare del tempo la scienza ci sta fornendo diverse informazioni sull’Omicron, la variante di Coronavirus che al momento risulta essere la più dilagante a livello internazionale. Ora, grazie alle nuove conoscenze è possibile comprendere le differenze tra l’Omicron e la Delta, la vecchia predominante.

Da quello che emerge, un numero crescente di prove indica che Omicron ha maggiori probabilità di infettare la gola rispetto ai polmoni, il che secondo gli scienziati potrebbe spiegare perché sembra essere più infettiva ma meno mortale rispetto ad altre versioni del virus.

Lo riporta il Guardian analizzando sei recenti studi internazionali. La variante “sembra più in grado di infettare la gola dove si moltiplicherebbe più facilmente che nelle cellule profonde nel polmone. Si tratta di risultati preliminari, ma gli studi puntano nella stessa direzione”.

L’ipotesi che Omicron si moltiplichi di più in gola la renderebbe più trasmissibile, spiegando la rapida diffusione rispetto al virus – scrive il sito britannico riportando gli studi – che attacca i polmoni, più pericoloso ma meno trasmissibile. Secondo uno studio del Molecular Virology Research Group dell’Università di Liverpool Omicron porta a «malattie meno gravi» nei topi, con carica virale inferiore e polmoniti meno gravi.

Omicron e Delta: i livelli di trasmissibilità

Numerosi studi hanno confermato come la variante Omicron ha un livello di trasmissibilità più alto rispetto a quelle passate. A dimostrarcelo è il Sudafrica dove c’è stato un aumento schiacciante di contagi tramite Omicron. Sembra tuttavia che adesso il picco di contagi sia stato superato.

Omicron e Delta: il virus a breve diventerà endemico?

Si pensa che, a partire dalla variante Omicron, il virus possa diventare endemico. Un’ipotesi che tuttavia avrà bisogno di ulteriori accertamenti in campo medico-scientifico. Ad ogni modo uno studio effettuato dai ricercatori dell’Imperial College di Londra ha confermato come la variante Omicron abbia un livello di trasmissibilità 5,4 volte più alto rispetto alla Delta.

Omicron e Delta: i tempi di incubazione

Secondo alcuni studi, il tempo di incubazione dell’Omicron ha un periodo di tre giorni, rispetto a quello del Delta, che va dai quattro ai sei giorni. Dati alla mano, si evince comunque che le possibilità di ricovero in caso di contagio di variante Omicron sia tuttavia più bassa. Il pericolo rimane comunque e non è da prendere affatto sottogamba.