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Omicidio a Pavia, lite con la padrona di casa per le bollette: operaio nigeriano morto accoltellato

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Operaio nigeriano morto accoltellato: il dramma si è consumato a Pavia durante una lite con la padrona di casa sulle bollette.

Tragedia a Pavia dove si è verificato un drammatico omicidio: un operaio nigeriano è morto accoltellato durante una lite con la padrona di casa per le bollette. Inutili i soccorsi.

Omicidio a Pavia, lite con la padrona di casa per le bollette: operaio nigeriano morto accoltellato

Un operaio nigeriano di 25 anni è morto presso l’ospedale San Matteo di Pavia dopo essere stato accoltellato al culmine di una lite con la proprietaria dell’abitazione in cui viveva in affitto insieme al fratello. Sulla base delle informazioni sinora diffuse, pare che alla casa fosse stata staccata la luce per ragioni di morosità.

La lite furiosa si è consumata nella serata di giovedì 2 marzo alla cascina Montericco, nelle campagne di Mortara, paese della Lomellina, in provincia di Pavia. La vittima risiedeva regolarmente in Italia e, dopo essere stato ferito, è stato soccorso dai sanitari del 118 ma si è infine spento nel corso della notte tra giovedì e venerdì in ospedale.

I carabinieri, coordinati dalla Procura di Pavia, stanno indagando sull’omicidio al fine di determinare l’esatta dinamica dell’accaduto. Intanto, un figlio della proprietaria della cascina p stato fermato su disposizione del pm di turno Paolo Mazza. L’uomo, pregiudicato, ha 46 anni.

Dinamiche e precedenti

Alla luce delle prime ricostruzioni effettuate, pare che la vittima – identificata come Christian Ikowge – fosse incensurata e si fosse presentata a casa della proprietaria chiedendo chiarimenti circa le bollette e spiegazioni sul perché la luce presso la sua abitazione fosse stata staccata nonostante avesse saldato tutti gli importi. Il clima si sarebbe presto surriscaldato degenerando nell’accoltellamento mortale. Il 25enne nigeriano è stato colpito al torace con tre pugnalate.

Quello avvenuto alla cascina Montericco è il secondo omicidio con arma bianca segnalato in meno di quattro mesi nelle campagne di Mortara, una cittadina di circa 15mila anime. Lo scorso 22 novembre, infatti, il 31enne tunisino Anis Ansawi è morto dopo essere stato ricoverato a Pavia. Alcuni giorni dopo il delitto, i carabinieri hanno arrestato tre marocchini e hanno appurato che l’uccisione era stata compiuta per questioni di droga.