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Orto Botanico di Lucca: lo spirito della principessa intrappolato nello stagno

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La storia di Lucida Mansi, la principessa, il cui spirito è rimasto intrappolato nello stagno dell'Orto Botanico di Lucca, in Toscana.

Un inquietante mistero si cela tra le ninfee e gli alberi dell’Orto Botanico di Lucca. A quanto pare, lo spirito della principessa Lucida Mansi si trova intrappolato nello stagno.

La storia di Lucida Mansi

La leggenda risale al 1600. Lucida Mansi è figlia di una nobile famiglia lucchese: bella, amante della vita sfrenata, piena di carisma e potere sugli uomini.

Sposata con il ricco e anziano Gaspare di Nicolao Mansi, la principessa non rinuncia al divertimento e agli amanti: si dice che abbia fatto uccidere il marito per partecipare a feste circondata da uomini più giovani. Ogni sera ne sceglie uno e dopo aver trascorso la notte con lo sfortunato, lo fa uccidere e gettare in un pozzo pieno di lame.

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L’unico amore che prova è solo quello verso se stessa: la sua casa è irta di specchi in cui ammira la sua completa e incredibile bellezza.

Ma il tempo scorre inesorabile e Lucida, come ogni mortale, un giorno scorge sul suo volto qualche ruga e capelli bianchi, che stavano cominciando a rovinare il suo aspetto perfetto e la donna cade in un pianto continuo e disperato, andando avanti così per giorni.

Tant’è che i suoi lamenti arrivano alle orecchie del Diavolo, che accoglie le sue preghiere e le si presenta davanti sotto le sembianze di un bel giovane. Egli offre alla principessa trent’anni di giovinezza e bellezza totale, in cambio della sua anima allo scadere del tempo.
Lucida non ci pensa due volte e, senza esitare, stringe il patto.

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Ella può continuare la sua vita sfrenata, colma di amanti e divertimento, ma il tempo passa presto e il 14 agosto del 1623, il Diavolo ricompare per prendersi ciò che gli spettava. La donna, disperata, cerca di arrestare il tempo, arrampicandosi sulla torre più alta di Lucca, la Torre delle Ore, per cercare di fermare le lancette dell’immenso orologio entro la mezzanotte, ma invano. Il Diavolo carica la donna su una carrozza infuocata e percorre per tre volte il giro delle Mura della città per poi inabissarsi nel fondale dello stagno dell’Orto Botanico.

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Durante le notti di luna piena, narra la leggenda, si possono ancora ascoltare le grida e i lamenti di Lucida Mansi a bordo della carrozza, correndo verso l’inferno. Se poniamo attenzione tra le foglie e le ninfee, nello stagno, si può scorgere il bel volto addormentato della principessa sul fondo dell’acqua.

L’Orto botanico di Lucca è un luogo stregato, magico, davvero affascinante. Al centro troviamo un cipresso calvo che si innalza verso il cielo con strane braccia veramente suggestive, specialmente di notte, con la luce della luna, all’ombra delle storiche mura.