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Papa Francesco: "Anche nella Chiesa guerra per il potere"

Papa Francesco parla di Chiesa, Islam e lavoro

Papa Francesco affronta temi delicati, dalla guerra per il potere all'interno della Chiesa al rapporto tra Islam e terrorismo.

Papa Francesco ha rilasciato un’intervista esclusiva all’Eco di Bergamo in occasione dell’arrivo nella città lombarda della salma di Giovanni XXIII, il “papa buono”. Durante l’intervista, il pontefice ha rilasciato alcune dichiarazioni su temi scottanti come il terrorismo islamico e il mondo del lavoro. Parlando delle gerarchie ecclesiastiche ha affermato: “Anche nella Chiesa può avvenire che si intraprendano vere e proprie strategie di guerra contro qualcuno per il potere“.

Le parole di papa Francesco

Nel corso del suo pontificato, papa Francesco ha più volte rilasciato dichiarazioni forti, che hanno fatto luce sulle zone d’ombra della Chiesa. Il pontefice ha dimostrato di voler essere trasparente nei confronti dei fedeli e di condannare i comportamenti radicati nella Chiesa ma contrari all’insegnamento di Cristo. Lo ha fatto anche nel corso di un’intervista esclusiva all’Eco di Bergamo, in occasione dell’arrivo nella città lombarda del corpo di Giovanni XXIII, il “papa buono” nato proprio nel bergamasco.

Durante l’intervista, papa Francesco ha toccato il delicato tema dei rapporti di potere all’interno delle gerarchie ecclesiastiche. “Anche nella Chiesa, quando non si vive la logica della comunione ma delle corporazioni, può avvenire che si intraprendano vere e proprie strategie di guerra contro qualcuno per il potere, che a volte si esprime in termini economici, a volte in termini di ruoli. Comunque sia si tratta sempre di screditare le persone”. La soluzione, però, non è la resa o l’elaborazione di strategie migliori. “Sono le persone l’antidoto contro le falsità, non le strategie”, ha dichiarato il pontefice.

L’Islam e il terrorismo

Il papa ha rilasciato dichiarazioni impopolari anche per quanto riguarda il tema del terrorismo e del suo rapporto con la religione islamica. Interrogato sull’equazione tra terrorismo e Islam, il pontefice ha risposto: “Sarà anche sulla bocca di tanti, ma quell’equazione è una menzogna e una sciocchezza“.

Il compito della fede, ha affermato pontefice, non è dividere gli uomini ma, al contrario, unirli. “Il ruolo più importante delle religioni è quello della promozione della cultura dell’incontro, insieme alla promozione di una vera educazione a comportamenti di responsabilità nel prenderci cura del creato”.

Il mondo del lavoro

Papa Francesco si è dimostrato sensibile alle problematiche quotidiane della gente comune e in particolare alle difficoltà del mondo del lavoro. “Una vera cultura del lavoro non vuole dire solo saper produrre, ma relazionarci ai modelli di consumo sostenibile. Svendiamo il lavoro per il consumo? L’ho già detto: in questo modo, con il lavoro, svenderemo anche tutte queste sue parole sorelle: dignità, rispetto, onore e libertà”.

Il pontefice ha espresso preoccupazione per i giovani che non riescono a trovare una collocazione nel mondo del lavoro. “La disoccupazione giovanile è un peccato sociale e la società è responsabile di questo. La Chiesa sta facendo quello che può”.