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Papa Ratzinger, il clamoroso retroscena di Padre Georg sul suo ritiro

Ratzinger Padre Georg

Padre Georg ha ripercorso gli anni del pontificato di Ratzinger e ha parlato soprattutto del suo ritiro, svelando un clamoroso retroscena.

Padre Georg, in un’intervista su Repubblica, ha ripercorso gli anni del pontificato di Ratzinger e ha parlato soprattutto del suo ritiro, svelando un clamoroso retroscena.

Papa Ratzinger, il clamoroso retroscena di Padre Georg sul suo ritiro

Georg Gänswein, l’arcivescovo-segretario di Joseph Ratzinger, da lui nominato vescovo di Urbisaglia poco prima delle dimissioni, ha rilasciato un’intervista su Repubblica. Padre Georg ha ripercorso gli anni del pontificato di Papa Ratzinger e ha parlato del suo ritiro. Nel settembre 2012 Benedetto gli rivelò le sue intenzioni e lui gli rispose che era impossibile. “Papa Benedetto mi ha lasciato parlare. E poi ha detto: lei può immaginare che ho pensato bene a questa scelta, ho riflettuto, ho pregato, ho lottato. E ora le comunico una decisione presa, non una tesi da discutere. Non è una quaestio disputanda, è decisa. La dico a lei, e lei adesso non deve dirla a nessuno” ha raccontato.

Papa Ratzinger si è dimesso l’11 febbraio 2013 e il suo ultimo giorno da pontefice è stato il 28 febbraio. “Io non ho dormito perché sapevo che il giorno dopo sarebbe stato il giorno della rinuncia. Non sono riuscito a trovare il sonno” ha raccontato Padre Georg, che ha poi parlato della prima omelia dell’inizio del pontificato quando il Papa chiese ai fedeli di pregare per lui perché non fuggisse “davanti ai lupi“. “Qualcuno mi ha chiesto se potevo fare qualche nome. Chiedete al Papa stesso, ho risposto, io non so se ha pensato a qualcuno, ma non lo credo. Certamente quell’immagine vuol dire non è facile anche essere coerente, controcorrente, e mantenere questa direzione se molti sono di un’altra opinione” ha spiegato.

Documenti rubati e accuse al Papa

Padre Georg ha parlato anche degli scandali che il Papa ha dovuto affrontare. “Ma è ovvio che, come direbbe Papa Francesco, il cattivo, il maligno, il diavolo non dorme. È chiaro, cerca sempre di toccare, di colpire dove i nervi sono scoperti, e fa più male” ha spiegato, sottolineando che ha sentito il diavolo “in realtà molto contrarie, contro Papa Benedetto“. Ha spiegato che i documenti rubati dal maggiordomo Paolo Gabriele erano spariti dalla sua scrivania e non da quella del Papa. “Purtroppo me ne sono accorto molto, molto più tardi, troppo tardi. Io ho parlato con Benedetto, chiaramente, gli ho detto Santo Padre, la responsabilità è mia, me la assumo. Le chiedo di destinarmi a un altro lavoro, io mi dimetto. No, no, mi ha risposto: vede, c’era uno che ha tradito persino nei 12, si chiama Giuda. Noi siamo un piccolo gruppo, qui, e rimaniamo insieme” ha aggiunto. L’ex direttore di Repubblica ha fatto notare che c’è chi pensa che il Papa si sia dimesso per un ricatto dopo il furto, ma Padre Georg ha escluso questa ipotesi.

Ha poi parlato dell’accusa di essere stato a conoscenza degli abusi nella sua diocesi in Germania e dei quattro casi emersi. Ratzinger aveva reagito chiedendo il perdono, poi dopo la denuncia di una vittima aveva annunciato che si sarebbe difeso in tribunale. “C’è stato un errore da parte uno dei nostri collaboratori, perché abbiamo dovuto leggere 8.000 pagine della documentazione, e la persona che ha letto le carte ha detto che in quella famosa riunione del 15 gennaio 1980, il Cardinal Ratzinger non era presente” ha spiegato Padre Georg. “II nostro collaboratore ha sbagliato le date, una cosa brutta. Quando io ho detto Santo Padre, qui abbiamo sbagliato, Benedetto ha deciso di scrivere una lettera personale, così nessuno può dire che non abbia risposto in prima persona” ha aggiunto. Ha poi spiegato che Ratzinger ha scelto da solo la formula del Papa Emerito “ma non c’è nessun dubbio che c’è stato sempre un solo Papa, e si chiama Francesco“.