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Pass per gli spostamenti, le ipotesi: autocertificazione, tessera sanitaria o card digitale

Pass spostamenti ipotesi

Le tre ipotesi allo studio del governo per mettere a punto il pass per gli spostamenti tra regioni di colore differente.

Una delle novità contenute nel prossimo decreto è l’introduzione di un pass per gli spostamenti tra regioni che consenta di muoversi anche in zone di diverso colore se vaccinati, negativi al tampone o guariti dal Covid: quali sono le ipotesi allo studio per il suo funzionamento?

Pass per gli spostamenti: le ipotesi

Le piste prevalenti per il lasciapassare sono tre. La prima è quella di consentire lo spostamento a coloro che presentano un certificato della Asl o un’autocertificazione che attesti i requisiti richiesti. La seconda prevede il ricorso alla tessera sanitaria sulla quale verrebbero caricati i dati. La terza invece, meno immediata ma preferita dal ministro della Salute Speranza, riguarda la creazione di un nuovo strumento informatico.

Si tratterebbe di una card digitale a cui starebbero lavorando anche i tecnici dell’Innovazione tecnologica e della Transizione digitale, il ministero guidato da Vittorio Colao. Al tavolo interministeriale, che dovrebbe riunirsi per la prima volta lunedì 19 aprile, sarà valutata anche la possibilità di avvalersi dell’app IO già usata per il cashback e attivata da dieci milioni di italiani.

Per quanto riguarda le nuove norme sugli spostamenti in vigore dal 26 aprile, tra regioni gialle ci si potrà spostare liberamente anche senza motivi comprovati né necessità di presentare l’autocertificazione. Nelle regioni arancioni resterà il divieto di uscire dal comune se non per urgenza, lavoro e salute mentre in quelle rosse si potrà uscire di casa soltanto per esigenze giustificate. Le regole cambieranno quando arriverà il lasciapassare del governo e si potrà entrare e uscire anche dalle regioni più a rischio.