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Pensionato picchiato e legato in casa per rubare la pensione

Pensionato

Un pensionato è stato legato nel suo letto, ha subito abusi, tutto per rubargli la pensione. I tre sono stati arrestati dai Carabinieri di Cuneo, grazie ad una segnalazione delle scorse settimane fatta dalla Procura. sull'anziano i segni dei maltrattamenti sono evidenti, come le numerose contusioni.

Un nuovo caso di abusi, per effettuare una rapina, vede coinvolto un pensionato. L’anziano è stato violentemente maltrattato da tre persone, che avevano il fine di rubargli i soldi della pensione. Il fatto sarebbe avvenuto a Borgo San Dalmazzo, nei pressi di Cuneo, provincia del Piemonte. Qui tre persone sono entrate in casa dell’uomo e lo hanno imbavagliato e legato al suo letto, con l’intenzione di derubarlo dei suoi averi.

I Carabinieri della Provincia di Cuneo hanno effettuato tre arresti per gli abusi sul pensionato: due uomini di 45 e 50 anni e una donna di 55, i primi due sono dei pregiudicati. Sono tutti e tre accusati di lesioni, maltrattamenti e soprattutto sequestro di persona, sono stati condotti e incarcerati nelle strutture di Cuneo e Torino, grazie ad una disposizione dell’autorità giudiziaria. Il pensionato, traumatizzato senz’altro a causa dello shock per gli eventi subiti, è stato sottoposto a cure sanitarie, sotto l’attenta osservazione dei medici di Cuneo.

Le violenze sul Pensionato

La vittima di queste violenze è un uomo di Borgo San Dalmazzo, di ottantacinque anni. L’anziano era già in condizioni di salute molto precarie. I due uomini e la donna che hanno fatto irruzione in casa per rubargli i soldi della sua pensione hanno deciso di legarlo al letto per evitare interferenze con il loro piano. A causa degli abusi, l’uomo, una volta catturati gli aggressori,è stato stato portato in ospedale. Qui i medici competenti lo hanno visitato: i segni del maltrattamento erano evidenti, così come lesioni e contusioni in tutto il corpo. Per non parlare della situazione psichica, del pensionato, che ben possiamo immaginare, dopo un evento di tale portata emotiva, come in questo caso il sequestro, gli abusi e la rapina.

La cattura degli aggressori

I tre arresti sono stati operati dai Carabinieri della provincia piemontese di Cuneo, ma sono stati possibili solo grazie ad una segnalazione da parte della Procura. Questa sarebbe stata effettuata nelle settimane scorse ed è stata il motore che ha spinto all’inizio delle indagini. A capo dell’inchiesta è stato posto il procuratore aggiunto Gabriella Viglione , poi sostituito da un altro procuratore, Francesca Lombardi.

Per ora non sono state rilasciate dichiarazioni da parte di nessuno dei personaggi coinvolti: tutto tace sia da parte dei carabinieri, sia dai tre aggressori, ma anche dalla vittima, sicuramente sconvolta, e forse incapace di esprimersi sui fatti accaduti

Non sono nuove alle nostre orecchie notizie di abusi su anziani, sempre più spesso presi di mira e attaccati nelle proprie case. Pensionati che si barricano dentro, non aprendo alla porta, se non vedono i proprio cari oltre l’uscio, per paura di eventi, come quelli che hanno coinvolto l’ottantacinquenne preso in considerazione. Sembra che situazioni del genere continuino a ripetersi, senza che venga trovata una soluzione.Salvo, talvolta, delle segnalazioni, come quella della Procura, che possono evitare il tragico epilogo, che facilmente ci si immagina.