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Per la conquista del Donbass la road map l’ha messa a punto Putin in persona  

Vladimir Putin

Lugansk e Donetsk in due mosse a distanza di un mese: per la conquista del Donbass la road map l’ha messa a punto Vladimir Putin in persona  

Per la conquista del Donbass la road map l’ha messa a punto Vladimir Putin in persona. Chi lo dice? Channel 24 citando fonti dei servizi segreti ucraini. Il capo del Cremlino ha fissato date ed obiettivi secondo un rigoroso calendario tattico e strategico e quel calendario ha due tappe primarie che Putin indica: la Russia deve conquistare le regioni di Lugansk e Donetsk e deve farlo entro oggi per Lugansk ed entro il primo luglio per la seconda.

La road map di Putin per il Donbass

L’ordine è stato dato da Vladimir Putin in persona. E a suffragio di questa lettura ci sarebbero anche indiscrezioni riportate dai media di Kiev. Quali? Quelle per cui la road map del Cremlino prevede innanzitutto la cattura dell’intero oblast di Lugansk. Il target è stato fissato alla mezzanotte di oggi, primo giugno. A seguire l’offensiva dell’esercito russo dovrà puntare su Donetsk, dove la situazione è un po’ più complessa. Ecco perché in questo secondo caso Putin ha dato un margine di tempo maggiore ai suoi generali. 

Un piano che lo zar può realizzare

Da un punto di vista tattico il piano è realizzabile, non bisogna dimenticare infatti che più o meno il 95% del territorio di Lugansk sarebbe già di fatto in mano russa. Quel 95% diventerebbe un 100% con la presa di Severodonetsk e dell’aera di settore. Tutto questo mentre reggimenti russi stanno dando polpa operativa ai territori di Kherson e Zaporizhia per consolidare le posizioni già prese con le incursioni meccanizzate veloci e con le “spazzate” di artiglieria.