> > Piatti lavati in una buca per strada, chiuso il ristorante

Piatti lavati in una buca per strada, chiuso il ristorante

piatti lavati buca

L'episodio è accaduto a Kuala Lumpur, in Malesia. I gestori del locali si sono scusati tramite un comunicato.

Alcuni turisti sono rimasti sbigottiti quando, dopo aver mangiato in un ristorante di Kuala Lumpur in Malesia, si sono resi conto che il locale non rispetta con precisione le basilari norme igieniche. Un video postato su Facebook infatti mostra gli inservienti del ristorante mentre lavano i piatti. Nulla da eccepire fin qui; le stoviglie però sono state pulite in una buca sull’asfalto della strada, appena fuori dalle cucine.

La direzione: “Siamo mortificati”

Le immagini mostrano alcuni lavoratori del ristorante mentre sono inginocchiati vicino a una fenditura nella strada, che praticamente funge da lavello: si tolgono gli avanzi di cibo dai piatti, che sono poi sciacquati all’interno di quella che è, a pieno titolo, una pozzanghera. Il locale si trova a Bangar, affollato quartiere di Kuala Lumpur, capitale della Malesia. La direzione del ristorante ha pubblicato un comunicato di scuse, utilizzando Facebook. “Cari clienti, ci scusiamo per lo spiacevole incidente avvenuto nel nostro locale di Bangsar a causa di alcuni membri del nostro staff appena assunti. Non è mai capitato prima e non sarebbe dovuto accadere. Vi assicuriamo che superiamo sempre tutte le ispezioni sanitarie, condotte regolarmente” si legge nella nota. I responsabili annunciano anche l’intenzione di intraprendere delle misure disciplinari contro gli inservienti coinvolti nella faccenda. “Siamo mortificati per le azioni del nostro staff e capiamo che non sono accettabili. Continueremo a controllare la nostra cucina con attenzione, perché l’igiene e la pulizia sono le nostre priorità. Saranno presi provvedimenti contro alcune persone del nostro staff e vi assicuriamo che un episodio del genere non accadrà più” continua il comunicato. Le autorità malesiane sono intervenute, avanzando la richiesta di bloccare l’attività commerciale per condurre ulteriori controlli. Chandrakant Patel, Direttore del Dipartimento di Salute Ambientale, ha dichiarato infatti: “Stiamo compiendo le azioni necessarie per chiudere il ristorante”, riporta il Daily Mail.

Condizioni igieniche non a norma

Non occorre andare dall’altra parte del mondo per trovare precarie condizioni igieniche in posti dove la pulizia dovrebbe essere una priorità. Alcuni recenti casi di cronaca lo provano. Nel febbraio del 2018 Torino Today riferisce che la polizia municipale, insieme a funzionari dell’Asl, ha ispezionato un ristorante etnico nel capoluogo piemontese. Pare che cucinare in un ambiente pulito e a norma di legge fosse una questione di secondaria importanza per i gestori: i congelatori sono pieni di alimenti in cattivo stato di conservazione, per la felicità dei tanti scarafaggi trovati nei frigoriferi. Naturalmente i proprietari del locale non hanno potuto proseguire con l’attività; hanno inoltre ricevuto una sanzione pecuniaria. Un mese prima, un cinese di 30enne ha dovuto chiudere il suo ristorante a Leini, in provincia di Torino, sempre per scarse condizioni igienico sanitarie. Secondo quanto riporta Torino Today, i controlli dell’Asl hanno rilevato ruggine nei frigoriferi e in un forno. Sul sito web di Il Quotidiano Piemontese si legge che, dal novembre del 2017 al giugno del 2018, sono stati quindici gli interventi “(…) del nucleo di Polizia Commerciale e Amministrativa della Polizia Municipale indirizzato a un sistematico controllo nei locali in città sull’igiene e sul rispetto delle norme previste a tutela del consumatore e della salute pubblica”.