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Rocco Casalino a Che Tempo Che Fa: "chiedo scusa"

Rocco Casalino Che Tempo Che Fa

"Interpretavo un personaggio": ospite di Fabio Fazio, Casalino si è scusato per il filmato nel quale pronuncia pesanti parole contro i bambini down.

Torna a tener banco il ‘caso Casalino‘ con l’intervento dell’ex gieffino, oggi portavoce e consulente del premier Giuseppe Conte a Che Tempo Che Fa. Ospite di Fabio Fazio Rocco Casalino a chiesto scusa per le sue affermazioni, relative ad un video risalente al 2004 nel quale pronuncia parole pesanti contro i bambini con la sindrome di down. “Chiedo scusa – ha dichiarato nel corso della sua ospitata televisiva – interpretavo un personaggio. Non mi riconosco in quelle parole indicibili”, cercando in tal modo di spegnere l’ondata di polemiche scatenatasi contro di lui in seguito alla diffusione del filmato con molteplici richieste di dimissioni immediate provenienti dai banchi delle opposizioni.

Casalino da Fazio, critiche dal Pd

Polemiche che non si sono affievolite ed anzi si sono inasprite nelle ore antecedenti l’ospitata di Casalino su Rai1 con nuovi attacchi sferrati dal Pd: il senatore Salvatore Margiotta, membro della commissione di vigilanza Rai ha dichiarato in una nota, che “questa scelta certifica l’assoluta nullità del premier che viene scavalcato anche dal suo impresentabile portavoce. Evidentemente, la volgarità e le minacce di questo cicisbeo alla nuova corte dei potenti meritano spazio nella nuova Rai lottizzata dal governo gialloverde”. Sottolineando che il presidente del Consiglio invece, di autorizzare sconvenienti e imbarazzanti partecipazioni televisive, dovrebbe licenziare in tronco il suo collaboratore che è indegno di rappresentare la presidenza del Consiglio dei ministri. Il nuovo corso della Rai si inaugura nel peggior modo possibile”.

Rocco Casalino: “faccio fatica a rivedermi”

Casalino ha rivelato di trovarsi in difficoltà nel rivedere quell’intervento,tenuto davanti agli allievi di un corso di Giornalismo: “Faccio fatica a rivedermi a distanza di 15 anni, mi urta risentirmi. Non mi ritrovo assolutamente in quelle parole, chiedo scusa. Io sono omossessuale e ho vissuto sulla mia pelle la discriminazione”, ha aggiunto rivolgendosi a Fabio Fazio. Poco dopo ha invece detto la sua sulle polemiche scaturite dai ripetuti attacchi del Movimento 5 Stelle ed in particolare del ministro Luigi Di Maio alla libertà di stampa: “I toni eccessivi a volte servono – ha sottolineato – la libertà di stampa è giusta, ma c’è un accanimento con il movimento 5stelle. Il cane da guardia fa questo”. Aggiungendo: “Credo che sia diritto di chi rappresenta i cittadini, di chi è ministro e capo politico di un movimento, denunciare con forza. E’ un’anomalia invece un’informazione che più che informare fa propaganda politica”.