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Pd, approvata data primarie: saranno il 3 marzo 2019

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La direzione del Pd ha approvato la data per le primarie, che si terranno il 3 marzo 2019. Quattro astenuti e nessuno voto contrario.

La Direzione nazionale del Pd ha approvato il regolamento del congresso che fissa la data delle primarie per il 3 marzo 2019. Nessun voto contrario, mentre 4 persone si sono astenute. Si tratta di Sandra Zampa, Francesco Boccia, Nadia Romeo e Carla Brighenti. All’uscita, Boccia ha voluto giustificare la propria decisione con il nuovo regolamento che non prevede più l’iscrizione diretta al circolo, ma solo quella online fino al 21 dicembre: “Do atto alla Commissione per il congresso del lavoro fatto, ma il nodo rimane l’apertura del partito”.

Il nuovo regolamento

La proposta di Nicola Zingaretti di abolire il contributo di 2 euro per i simpatizzanti del Pd che voteranno alle elezioni è stata respinta. Anzi, stando al nuovo regolamento, oltre ai 2 euro, ai gazebo occorrerà firmare una dichiarazione con cui si afferma “di riconoscersi nella proposta politica del
Pd, di sostenerlo alle elezioni, accettando di essere registrati all’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori del partito”.

Tutte le tappe

Il documento definisce anche tutte le fasi e le date del congresso Dem. Le Commissioni congressuali provinciali e regionali vanno costituite entro il 4 dicembre 2018, mentre entro il 12 sarà necessario presentare le candidature, che per essere valide devono avere le firme di almeno 1500 iscritti di cinque regioni appartenenti ad almeno 3 circoscrizioni elettorali per il Parlamento europeo. Tra il 7 e il 23 gennaio 2019 si terranno le riunioni dei circoli per il voto degli iscritti. La scelta dei tre candidati è fissata per il 2 febbraio.

I tre candidati prescelti presenteranno dunque una o più liste a loro sostegno in ciascuna provincia, da cui usciranno i mille eletti dell’Assemblea nazionale. Le primarie si svolgeranno poi il 3 marzo dalle 8 alle 20. Il 17 marzo si riunirà l’assemblea nazionale. In quest’occasione verrà proclamato segretario il
candidato che avrà ottenuto la maggioranza assoluta alle primarie. Nel caso in cui nessuno la ottenesse si svolgerà un ballottaggio tra i due candidati più votati.