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Adinolfi: "No al preservativo, sì al sesso responsabile"

Adinolfi: "Contrari ai contraccettivi"

Il presidente del Popolo della Famiglia: "Io non corro rischi di contrarre la malattia perché conosco la persona con cui faccio l’amore".

Le dichiarazioni di Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, hanno fatto discutere ancora una volta. “Noi siamo contrari all’uso dei contraccettivi. La prevenzione si fa attraverso la sessualità responsabile, io non corro rischi di contrarre la malattia perché conosco la persona con cui faccio l’amore, quella persona ha lo stesso tipo di rispetto nei miei confronti” spiega il 47enne alla trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus.

“Bisogna rispettare le donne”

Per rafforzare ulteriormente il concetto Adinolfi fornisce un esempio pratico: “Se viene mio figlio di 18 anni a chiedermi di fare il giro delle prostitute, io non è che gli do il preservativo, gli do uno schiaffo e gli spiego che deve imparare a rispettare le donne. Anche per i rapporti occasionali è lo stesso, chi è più continente non corre rischi. Dire: vai con chi ti pare ma usa il preservativo è una risposta al problema che a me sembra debole”.

“Segnale politico mai visto su cannabis”

Adinolfi commenta poi la proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis a firma del senatore del Movimento 5 Stelle Mantero: “E’ un segnale politico che non si era mai visto. Non c’era mai stato un esponente di questo livello del governo che presentasse una proposta di legge del genere. Siamo lieti che il ministro Fontana abbia detto che è escluso che il governo possa dare stura alla proposta del principale partito di maggioranza. Qui non parliamo neanche di cannabis light, che il Comitato superiore di sanità ha detto che è potenzialmente nociva. (…) La cannabis light si continua a spacciare: non è vendita, è spaccio. Non solo il ministro Grillo non gli ha dato retta, ma ha sciolto il Comitato”.