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M5S, Alessandro Di Battista annuncia: "Non mi candido alle Europee"

Di Battista annuncia che non si candiderà alle Europee

Di Battista ospite a Che tempo che fa: "La Lega deve restituire i 49 milioni di euro. I migranti? Li salverei e li porterei a Marsiglia".

La conferma arriva nel corso di un’intervista a Che tempo che fa su Rai 1. “Sembrerà strano: amo la politica ma preferisco farla fuori dalle istituzioni. Non mi candiderò quindi alle Europee. Sto vedendo che si può incidere anche dal di fuori” annuncia l’ex deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista che dopo le consultazioni di maggio andrà in India per un nuovo viaggio. Numerosi i temi toccati nel faccia a faccia con Fabio Fazio (non è mancato un piccato botta e risposta con il conduttore) a partire dall’operato del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli secondo quanto riporta la Repubblica.

“Toninelli miglior ministro con Di Maio”

“Ogni tanto noi facciamo qualche gaffe. Il ministro Toninelli è stato attaccato dai media per avere sbagliato una foto o una consecutio. Da quando ha parlato di revoca della concessione ad autostrade è stato massacrato: per me c’è la mano di Benetton anche se non ho le prove. Ma deve andare avanti: è il miglior ministro che abbiamo con Luigi Di Maio” sentenzia l’esponente del M5S. Bocciata senza possibilità di appello la Tav (“È la più grossa sciocchezza che possa fare questo Paese. E cioè spendere 20 miliardi di euro quando servono altre infrastrutture al Nord, al Centro e al Sud. Qualcuno si è già spartito qualche tangente e dovrà restituirla se l’opera non si farà”) e promosso invece a pieni voti il reddito di cittadinanza (“Mi entusiasma, è un diritto umano”).

Il governo e la Lega

Il M5S è a Palazzo Chigi insieme alla Lega nonostante su alcune tematiche le idee siano differenti a causa di “una legge elettorale liberticida e perché il Pd ha scelto la strategia del pop-corn decidendo di suicidarsi. La scelta con la Lega era l’unica soluzione possibile. Non è scontato che ci sia un ribaltamento delle forze dopo le europee”. Non manca un riferimento alla vicenda dei rimborsi elettorali per i quali il Carroccio è stato condannato: “La responsabilità non è di Salvini, ma quei soldi (49 milioni di euro ndr) sono di tutti gli italiani e vanno restituiti”.

L’immigrazione

Infine sulla questione dell’immigrazione Di Battista fornisce la sua ricetta come riferisce la Repubblica: “In questo momento salverei le persone e le porterei a Marsiglia. Finché non si creerà un incidente diplomatico con la Francia, non si risolverà nulla. Possiamo parlare di porti aperti e porti chiusi, senza risolvere il problema. Se non ci occupiamo delle cause, si è nemici dell’Africa”.