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Tav Torino-Lione, Regione Piemonte: UE pagherà il 50% dei costi

TAV

Matteo Salvini nega il referendum sul TAV Torino-Lione chiesto da Sergio Chiamparino. Intanto, la Regione Piemonte aggiorna sui finanziamenti UE.

Matteo Salvini comunica al Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino che il referendum sul TAV Torino-Lione non si potrà fare in concomitanza con le elezioni europee del 26 maggio. Nel frattempo però giunge la notizia che l’UE pagherà il 50 per cento del costo dell’opera, tramite finanziamenti.

No referendum

“Ho ricevuto la risposta del ministro Matteo Salvini, con la quale non si autorizza lo svolgimento della consultazione popolare sulla TAV, prevista dall’articolo 86 dello Statuto regionale, in contemporanea con le elezioni del 26 maggio” annuncia in una nota il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.

Il governatore ringrazia comunque il ministro perché ha valutato “degna di considerazione la nostra proposta”, anche se sottolinea come Salvini nel negare il referendum farebbe “riferimento a un non meglio precisato quadro legislativo nazionale e regionale che non contemplerebbe tale accorpamento”.

“In assenza però di riferimenti normativi precisi, ritengo che semplicemente non si sia voluta esprimere la volontà politica di far pronunciare i cittadini, trovando le modalità tecniche per farlo senza costi aggiuntivi per la comunità, su un tema così importante per il Piemonte come quello della Tav. – chiarisce quindi Chiamparino – Evidentemente l’opinione dei cittadini fa paura“.

UE pagherà metà della TAV

La Regione Piemonte fa poi sapere però che l’Unione Europea finanzierà al 50% i lavori di realizzazione della Torino-Lione. Nella giornata di mercoledì 27 marzo la coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova, ha visitato il porto di Valdaro (Mantova) e la conca di navigazione sul Po di Isola Serafini (Piacenza), a un anno dalla sua inaugurazione. A tale incontro era presente l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, anche in qualità di presidente dell’AIPo (Agenzia interregionale per il fiume Po).

E’ proprio lui ad anticipare che “è stato deciso dall’Unione Europea che i finanziamenti relativi alla prossima programmazione per il Corridoio Mediterraneo nell’ambito dei progetti per l’interoperabilità, la decarbonizzazione e la digitalizzazione copriranno il 50% del costo“. “Una notizia importante, che vale anche per la Torino-Lione e conferma quanto anticipato nei mesi scorsi”, sottolinea l’assessore il quale ribadisce “l’importanza dei corridoi europei e la necessità di spostare i traffici merci dalla gomma al ferro e nel caso specifico alle idrovie per superare la dipendenza dal petrolio”.