> > Di Maio contro Salvini sulla castrazione chimica: "E' solo slogan"

Di Maio contro Salvini sulla castrazione chimica: "E' solo slogan"

castrazione chimica

"Non ci sto a prendere in giro cittadini e donne che hanno paura della violenza con il tema della castrazione chimica", commenta Di Maio da Varsavia

Aumentano i dissidi interni al governo giallo-verde. L’ultimo dibattito riguarda il tema della castrazione chimica. Da Varsavia il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio ha detto la sua sulla questione. “Io non ci sto a prendere in giro i cittadini e le donne che hanno paura della violenza con il tema della castrazione chimica”. E aggiunge: “Per come è scritta si applicherebbe solo a casi meno gravi e sarebbe volontaria. Io e il M5s andremo avanti a raccontare la verità: non si possono fare facili slogan come fa Casapound che poi si trova propri consiglieri coinvolti in un caso di violenza di gruppo”.

Le parole di Salvini

“Chiederemo la calendarizzazione urgente della proposta di Legge che la Lega presenta da anni per non solo incarcerare ma anche curare stupratori e pedofili”, ha dichiarato Salvini. E sentenzia: “Biondi, neri, gialli o fucsia: chi mette le mani addosso ad una donna o ad un bambino non solo deve stare in galera per decenni, ma deve anche essere curato. Quindi chiamatela castrazione chimica o chiamatela blocco androgenico, si tratta di una sperimentazione che è già in vigore in tanti altri Paesi evoluti, democratici e occidentali”.

Poi ha ribadito: “Il parlamento italiano si prenda la responsabilità di dire che chi mette le mani addosso ad una donna o ad un bambino, non solo va processato ed ingabbiato, ma anche curato perché non lo possa più fare per il resto dei suoi giorni”. Lo ha detto Matteo Salvini, entrando in prefettura a Milano per la firma di un accordo sulla sicurezza integrata in Lombardia, rispondendo ad una domanda sull’arresto di un consigliere e di un militante di Casapound a Viterbo, accusati dello stupro di una donna di 36 anni.