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Dl sicurezza bis, Conte a colloquio con Mattarella al Quirinale

Conte Mattarella

L'incontro è durato circa un'ora e mezza, tempo necessario per fare chiarezza sia sul Dl sicurezza bis che sul decreto famiglia, anch'esso rinviato.

Il Consiglio dei ministri di lunedì 20 maggio 2019, dopo tre ore di discussioni, è stato rinviato. La decisione fu presa anche perché, stando a voci di palazzo, Giuseppe Conte chiarì che anche il Colle nutriva alcuni dubbi sul decreto Sicurezza bis (che ha già ottenuto un richiamo da parte dell’ONU). A due giorni dallo scontro con Matteo Salvini, il quale non riusciva a capire quali erano “queste criticità”, il premier si reca al Quirinale.

Conte al Quirinale

Nella giornata di mercoledì 22 maggio infatti Giuseppe Conte incontra Sergio Mattarella. Il colloquio è durato circa un’ora e mezza, tempo necessario per fare chiarezza sia sul Dl sicurezza bis che sul decreto famiglia, anch’esso rinviato almeno fino alla fine delle elezioni europee.

Nel frattempo, all’interno della maggioranza la tensione rimane alta. Ad alimentare lo scontro anche lo sfogo di Giancarlo Giorgetti il quale non ha nascosto di considerare “Conte espressione dei Cinque Stelle” e quindi “non una persona di garanzia”, come confida ad un cronista de La Stampa.

Non c’è affiatamento

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio puntualizza poi, come riporta l’Ansa: “Non accuso nessuno, tantomeno il premier, ma così non si può andare avanti, senza affiatamento. Questo affiatamento va ritrovato, – chiarisce – sennò non si va avanti”.

Giorgetti quindi annuncia: “Sono dispostissimo a fare un passo indietro, se me lo chiedono e se non ritengono utile la mia posizione. Quanto al governo la stabilità è importante ma no all’immobilismo“. “Poi invece bisogna riflettere su errori: se c’è collaborazione bene, se partono ripicche e vendette, allora non si fa nulla, lo dico per l’interesse del Paese”, conclude.