> > Autonomia, fissata nuova riunione. Di Maio: "Ancora molto da fare"

Autonomia, fissata nuova riunione. Di Maio: "Ancora molto da fare"

autonomia

Manca l'accordo tra le parti di governo su alcuni punti. Dal Movimento 5 Stelle fanno sapere che c'è ottimismo e fiducia.

E’ durato quasi tre ore il vertice sull’autonomia tenutosi a Palazzo Chigi a cui hanno presenziato i ministri competenti sul dossier, il premier Conte e i due vicepremier, ma sembra che i nodi non siano ancora sciolti tanto che è stato convocata una nuova riunione per giovedì. “Il vertice è andato bene” ha detto Salvini, mentre Di Maio è stato più esplicito: “Si fanno dei passi avanti, ma c’è ancora molto da fare”. “Abbiamo trovato dei punti di incontro, ci sono stati dei passi avanti in materia di salute, ambiente e lavoro” ha detto invece il ministro per gli Affari Regionali, Erika Stefani, che ha concluso: “Andiamo avanti a oltranza fino a che non si chiude”. Alla riunione di giovedì dovrebbe presenziare anche il ministro Tria.

C’è disaccordo

Stando a quanto appreso, nel corso del vertice sarebbe emerso il nodo istruzione, e in particolare l’articolo 12 dello schema della riforma, ovvero quello relativo all’assunzione diretta dei docenti e ai concorsi regionali. Su quest’ultimo punto si sarebbe consumato lo scontro tra Lega e M5s. Secondo i pentastellati, infatti, il rischio è quello di danneggiare le Regioni andando ad istituite scuole di serie A, B e C con la possibilità, inoltre, che la norma possa risultare incostituzionale. Per quanto riguarda invece le risorse finanziarie, Lega e Movimento 5 stelle sono distanti su un punto centrale, ovvero a chi debba andare il maggior gettito fiscale maturato in Veneto e Lombardia. Nessun accordo neanche sui Lep, i livelli essenziali di prestazioni.

Ottimismo M5s

Fonti pentastellate rivelano che da parte del Movimento c’è massima fiducia e ottimismo sulla possibilità di arrivare ad un accordo sui punti cardine della riforma delle Autonomie. L’obiettivo, spiegano, è quello di arrivare ad una proposta più equilibrata sulla base di due principi: individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni e il fondo di Perequazione. Si tratta in entrambi i casi di punti che hanno creato discussione durante il vertice e sul quale è necessario riaggiornarsi nell’incontro di giovedì.