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Giancarlo Giorgetti rinuncia alla candidatura a commissario Ue

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Salvini: "Capisco Giorgetti che non voleva essere messo in mezzo a questo scambio di voti. L’importante è l’interesse degli italiani".

Giancorlo Giorgetti nelle ultime ore è salito al Quirinale per rinunciare alla sua candidatura a commissario dell’Unione Europea. Di fronte al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il leghista ha definitivamente archiviato la possibilità di entrare nella Commissione europea. Dopo questo annuncio, però, sono tornati in ballo alcuni possibili sostituti di Giorgetti. Tra questi ci sarebbero il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e il ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero. A questo punto, però, le possibilità di proporre un nuovo candidato leghista sono ormai ridotte.

Giorgetti rinuncia la candidatura a commissario

Il leghista Giancarlo Giorgetti ha rinunciato alla candidatura a commissario dell’Unione europea. Infatti, è salito al Quirinale per incontrare il presidente Sergio Mattarella e chiudere definitivamente questo capitolo. Adesso, però, la Lega avrà numerose difficoltà a piazzare un sostituto alla Commissione. Tra i quotati ci sarebbero Giulia Bongiorno e Enzo Moavero Milanesi. Tuttavia, ricordiamo che Ursula von der Leyen, la neo eletta alla presidenza della Commissione, è sostenuta da M5s ma non dal voto leghista. In merito, la tedesca ha avvertito la Lega: “Ogni Stato membro ha diritto a proporre i propri commissari“, così come “il presidente ha quello di chiedere altri nomi qualora se ne ravvisino buone ragioni”. Un ammonimento che potrebbe creare alcune barriere al Carroccio.

Il commento di Salvini

Matteo Salvini commenta la rinuncia alla candidatura di Giancarlo Giorgetti con queste parole: “Se qualcuno pensava che la Lega andasse con Merkel e Macron per portare a casa una poltrona ha sbagliato a capire. Capisco Giorgetti che non voleva essere messo in mezzo a questo scambio di voti, a cui la Lega non ci sta. L’importante è che ci sia un commissario che faccia l’interesse degli italiani“.