Matteo Salvini ha fretta: “Mi aspetto che il Parlamento si esprima il prima possibile e non dopo Ferragosto. Bisogna avere presto un governo che faccia la manovra”. Ma Roberto Fico precisa: “I Presidenti di Camera e Senato convocano le Camere. Nessun altro”. Per Giancarlo Giorgetti: “È scontato andare al voto”. Il sottosegretario alla presidenza ritiene che il premier Conte voglia “una rottura traumatica”. Intanto Beppe Grillo, all’indomani della crisi di governo, è tornato sulle scene politiche: “Mi elevo a salvare l’Italia da nuovi barbari”.
Crisi di governo, il giudizio di Beppe Grillo
“Mi eleverò per salvare l’Italia dai nuovi barbari. Non si può lasciare il paese in mano a della gente del genere solo perché crede che senza di loro non sopravviveremmo. Un complesso di Edipo in avvitamento che è soltanto un’illusione”. Così Beppe Grillo ha detto la sua sulla crisi di governo. “Lasciamoci quindi alle spalle Psiconani, Ballerine e Ministri Propaganda a galleggiare come orridi conglomerati di plastica nei mari. Per loro quella è vita, una gran vita, per noi soltanto sporcizia non biodegradabile”, scrive Grillo sul suo blog.
“Il mondo politico europeo ha un “punto fisso rispetto alle stelle”: il M5S è biodegradabile“. Grillo rivendica la centralità del suo movimento commentando: “Ci contano così tanto che non resta da fare altro: deluderli. La vita scorre per cicli: prima eri uno che tentava di tenere duro con Salvini e adesso, solo perché lui è nel pieno del suo ciclo di vuoto intamarrimento tu devi morire?”. Poi la dura stoccata contro Salvini: “Io non vorrei che la gente abbia confuso la biodegradabilità con l’essere dei kamikaze“.
Immediata la replica di Salvini. “Tamarro? Cosa rispondi a uno che ti definisce così. Non vedo una grande contestazione politica. Ho ricevuto attacchi da Grillo e da Richard Gere. Me ne farò una ragione. Io rispondo agli italiani non a Grillo e Gere”. Queste le parole che il leader della Lega ha rilasciato ai giornalisti al momento del suo arrivo a Isola Capo Rizzuto.