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Voto Senato su Conte, parla Renzi: "Casellati vuol compiacere Salvini"

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Matteo Renzi ha parlato di scelta partigiana in merito alla decisione della Presidente Casellati di riunire l'Aula il 13 agosto per il voto su Conte.

Pochi minuti dopo la decisione in merito al voto del Senato su Conte, per la quale l’Aula di riunirà il 13 agosto per votare sulla data dell’intervento del Premier, arrivano le prime proteste dell’opposizione. Ad esporre il suo disappunto per la decisione della Presidente del Senato Casellati è infatti Matteo Renzi, cioè colui che in queste ore sta più spingendo per evitare il ritorno alle urne. L’ex Premier accusa la Presidente Casellati di aver agito soltanto per compiacere Matteo Salvini.

Voto al Senato su Conte, parla Renzi

In un post pubblicato poco fa sulla sua pagina Facebook, Matteo Renzi parla specificatamente di scelta partigiana da parte della Presidenza del Senato: “La scelta della Presidente Casellati di convocare il 13 agosto un’assemblea per il calendario non è solo una provocazione: è l’ennesima scelta partigiana di una Presidenza d’Aula che vuole compiacere Salvini, ancora una volta. Ma che in realtà finirà con il fare un danno alla Lega”.

Renzi prevede inoltre una sconfitta sul volo al Senato da parte di Matteo Salvini, che in linea teorica non avrebbe i numeri anche in caso di centrodestra unito: “Penso che domani sul calendario Salvini perderà il primo voto di una lunga serie. E sarà plastico che Capitan Fracassa è in minoranza. Io come tutti i colleghi senatori domani mi presenterò alle 18 al Senato. E ho come la sensazione che da domani sarà chiaro che la democrazia parlamentare non è la spiaggia di Milano Marittima”.

L’invito a Salvini alle dimissioni

Nel finale del post, il Senatore invita poi Matteo Salvini a prepararsi alle dimissioni da ministro dell’Interno: “Il quasi ex ministro dell’interno si rassegni. E si prepari a dare le dimissioni così smetterà di usare i soldi del Viminale per la sua campagna elettorale permanente”.

Matteo Renzi è infatti diventato in questi giorni uno dei più strenui promotori di un futuro governo istituzionale, andando anche contro le direttive del suo stesso partito. Nell’idea di Renzi è necessaria una nuova maggioranza (anche tra Pd e M5S) che possa scongiurare l’aumento dell’Iva ed approvare la manovra finanziaria per evitare che l’Italia vada in esercizio provvisorio.