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Taglio dei parlamentari: via libera dalla Commissione della Camera

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Dopo l'approvazione della Commissione Affari costituzionali, si attende la discussione e il voto in Assemblea.

La Commissione Affari costituzionali della Camera ha dato il via libera alla riforma costituzionale per regolare il taglio dei parlamentari. Il presidente di Commissione, il pentastellato Giuseppe Brescia, ha ricevuto il mandato per riferire in Aula il prossimo 7 ottobre. Fonti di Montecitorio fanno sapere che i partiti di maggioranza (Pd, Italia Viva, M5s e Leu) hanno votato a favore della riforma, mentre si sono opposti Forza Italia e +Europa. Assenti i rappresentanti di Lega e Fratelli d’Italia.

Taglio parlamentari: ok dalla Commissione della Camera

Dopo l’approvazione della Commissione, si attende la discussione davanti all’Assemblea della Camera, che il prossimo 7 ottobre si riunirà per l’ultima lettura del testo della riforma per il taglio dei parlamentari. Il voto è previsto per il giorno successivo. Prima di quella data, Pd e Leu hanno richiesto un vertice di maggioranza per la definizione del complesso delle riforme.

Nel caso in cui l’esito del voto fosse positivo, la riforma diventerà legge (salvo un eventuale referendum confermativo). La proposta del taglio dei parlamentari è stato approvato una volta alla Camera e due volte in Senato. Il testo prevede una riduzione del 36,5% degli attuali componenti del Parlamento. I deputati passerebbero da 630 a 400 e i senatori, dagli attuali 315, scenderebbero a 200.

Taglio parlamentari e legge elettorale

L’approvazione del taglio dei parlamentari si intreccia al dibattito sul referendum sulla legge elettorale. Nel caso in cui quest’ultima venisse approvata e applicata, la legge sulla riduzione di deputati e senatori dovrà essere corretta per funzionare indipendentemente dal numero di seggi previsti dalla Costituzione.