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Popolare di Bari, Bellanova contro Conte: "Mai vista una cosa così"

Popolare di Bari

Teresa Bellanova critica Conte per la gestione della Banca Popolare di Bari: "Non ho mai visto convocare un Cdm con una telefonata mezz'ora prima"

Per il sindaco di Bari, Antonio Decaro, è a rischio il “tessuto economico” della città e della Regione, mentre il governatore Michele Emiliano si dice pronto a intervenire nell’operazione con risorse della Regione. Intanto arriva il salvataggio delle Banca Popolare di Bari. Il governo, infatti, ha approvato un decreto che stanzia 900 milioni per Invitalia affinché finanzi il Microcredito centrale. In questo modo permetterà di acquisire quote della banca. Alle dichiarazioni di Giuseppe Conte, secondo il quale non verranno difesi gli interessi dei banchieri, fanno eco le rassicurazioni del ministro Gualtieri. “Il governo è al fianco dei risparmiatori e dei dipendenti della banca”, ha dichiarato. Dopo giorni di scontri interni alla maggioranza, Conte ha riconvocato il Consiglio dei ministri per approvare il decreto stoppato nella serata di venerdì 13 dicembre dalle tensioni tra Matteo Renzi e Luigi Di Maio.

Tuttavia, Teresa Bellanova continua a esprimere il suo malcontento riguardante la cattiva gestione del caso da parte del premier Conte.

Popolare di Bari, critiche della Bellanova

“A meno di eventi gravissimi e improvvisi, e non è questo il caso, non ho mai visto convocare un consiglio dei ministri con una telefonata mezz’ora prima“, attacca il ministro dell’Agricoltura, capodelegazione di Italia Viva nel governo. “Ero rimasta a Roma fino a pomeriggio inoltrato, disdicendo un’iniziativa in Puglia alla quale tenevo molto. Quando l’ho saputo ero in viaggio”, ha spiegato.

E ancora: “Non c’era stata la convocazione di un preconsiglio per esaminare un decreto che a oggi nessuno di noi ha visto”. La Bellanova assicura che l’assenza dei fedelissimi renziani al Consiglio dei ministri non è stata appositamente orchestrata come replica agli attacchi subiti su Banca Etruria. A Repubblica, infatti, ha dichiarato: “Agguato? E a chi? Comprendo l’imbarazzo, ma proprio per questo inviterei tutti a stare al testo. Nel confronto di maggioranza dei giorni scorsi si era deciso: nessun intervento pubblico prima di quello dell’autorità di vigilanza con la destituzione del management e nessun decreto prima di assumere decisioni definitive. Lo stesso Conte venerdì ha detto: nessun decreto. Tranne convocare poche ore dopo in fretta e furia, prima della notizia del commissariamento da parte di Bankitalia, il Cdm”. Secondo la Bellanova il metodo usato dal premier Conte è “discutibile”.