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Elezioni regionali in Emilia Romagna 2020: come si vota

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Come si vota alle Elezioni Regionali dell'Emilia Romagna in programma domenica 26 Gennaio 2020.

Domenica 26 Gennaio 2020 in Emilia Romagna si terranno le elezioni regionali: i cittadini sono chiamati ad eleggere il nuovo presidente e il rinnovo dell’Assemblea Legislativa della Regione. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle 23.

Il candidato per il Partito Democratico è Stefano Bonaccini, attuale presidente della Regione Emilia Romagna. Nel 2014 fu eletto con il 49% dei voti, staccando nettamente sia il centrodestra che il Movimento 5 Stelle. L’altra candidata alla prima poltrona regionale per il centrodestra (Lega) è la senatrice Lucia Borgonzoni, sostenuta a pieni voti da Matteo Salvini.

Elezioni regionali: come si vota

L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Coloro che non sono in possesso della tessera o l’hanno smarrita possono richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza.

Per quanto concerne la modalità di voto l’elettore può compiere le seguenti azioni:

  • Votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno. In questo caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato;
  • Votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo rettangolo;
  • Votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale e per una delle liste ad esso collegate, tracciando un segno sul rispettivo contrassegno;
  • L’elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e il nome) del candidato o dei due candidati compresi nella stessa lista. Nel caso vengano espresse due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Voto disgiunto

Sarà possibile, inoltre, effettuare un voto disgiunto, per un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale e per una delle altre liste a esso non collegate tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. Infine, è prevista una soglia di sbarramento al 3% per le liste non coalizzate e del 5% per quelle coalizzate.