> > Coronavirus, Socci contro Conte: "Inizia l'incazzatura. Governo inetto"

Coronavirus, Socci contro Conte: "Inizia l'incazzatura. Governo inetto"

coronavirus Antonio Socci

Sull'emergenza coronavirus è intervenuto anche Antonio Socci, che contro le scelte di Conte dichiara: "Fase 2, finisce terrore e inizia incazzatura".

Torna a parlare di coronavirus il giornalista, saggista e conduttore televisivo, Antonio Socci. Nelle settimane appena successive allo scoppio dell’epidemia in Italia, aveva evidenziato qualche imprecisione nella strategia adottata dal governo italiano. In particolare, su Libero Quotidiano, si era posto alcune domande: “Cosa ci sta accadendo? Siamo così frastornati e anestetizzati che ormai conviviamo con una strage quotidiana che va da 500 a 1000 persone? Stiamo assistendo a un massacro che in un mese ha eliminato 11mila italiani, quasi quattro volte il numero delle vittime degli attentati dell’11 settembre 2001 e nessuno s’interroga, nessuno dichiara di aver fallito, né c’è una sola alta autorità che si sia dimessa”. Eppure è l’emergenza Covid-19 la più grande tragedia che l’Italia abbia mai affrontato nella sua storia repubblicana. “Perché proprio noi?”, è la domanda di tutti gli italiani. A tal proposito Socci aveva commentato: “Neanche i media si interrogano su quali sbagli sono stati fatti, anzi ripetono, come nei regimi, che non è il momento delle polemiche”.

Ma il giornalista non ha mai nascosto che di “errori ce ne sono stati molti”. Infatti, “è del tutto anomalo che l’Italia – che è un piccolo paese agli antipodi della Cina – di colpo sia diventata il centro dell’epidemia mondiale col record di morti che ha superato perfino quelli ufficiali dichiarati da Pechino”. Socci ha sottolineato: La nostra economia è al collasso e corriamo perfino il rischio di drammatiche rivolte sociali. Infine, ci stiamo giocando la stessa democrazia. A poche ore dall’annuncio del premier Conte riguardante la sempre più vicina fase 2, il conduttore si è nuovamente scagliato contro le scelte del governo italiano, che definisce “inetto”.

Coronavirus, Antonio Socci contro Conte

A fine febbraio, quando è stato accertato l’allarme coronavirus anche in Italia, il governo non era pronto. Lo ha detto chiaramente Antonio Socci: “Avremmo potuto e dovuto almeno imparare dagli altri. Invece no, Conte andava a pavoneggiarsi in tv, il 27 gennaio, dove proclamava che “siamo prontissimi, l’Italia è il paese che ha adottato misure cautelative all’avanguardia rispetto agli altri”. Era vero il contrario”. Per Socci, infatti, ci siamo rivelati il popolo “più impreparato e il risultato è stato (ed è) tragico. In riferimento al governo Conte ha parlato di “dilettantismo” e “incapacità”. Le misure sono “arrivate in ritardo. Sono una tragedia anche per l’economia nazionale. Una batosta da cui sarà durissimo riprendersi. E come se non bastasse quelle misure ritardatarie e raffazzonate sono andate anche a limitare delicatissimi diritti costituzionali degli italiani, con decreti caotici e discutibilissimi che hanno marginalizzato perfino il Parlamento”.

A una settimana dall’allentamento del lockdown, domenica 26 aprile, il premier Conte ha descritto come sarà la fase 2, in atto dal 4 maggio. Sui suoi social Antonio Socci si è presto scagliato contro le scelte del governo. Infatti, in riferimento alla conferenza stampa di Giuseppe Conte, ha scritto:Non so se a Palazzo Chigi hanno chiaro cosa è successo stasera. È finito il terrore per il quale hanno potuto fare ingoiare agli italiani tutti i rospi. Ora va in scena l’incazzatura: ma molto, molto grossa.

Quindi ha commentato: “È chiara a tutti la totale inettitudine del governo”. E ancora: “Anche stasera Conte promette miliardi qua, miliardi là, bonus a destra, bonus a sinistra… Cosa volete che importi se non arriva nulla a nessuno.