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Silvio Berlusconi ricoverato, Zangrillo: "A rischio, ma situazione confortante"

L'ex premier italiano Silvio Berlusconi

Il dottor Zangrillo ha comunicato il primo bollettino medico sulle condizioni di Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano.

La situazione clinica è confortante e il coinvolgimento polmonare riscontrato nel paziente è “blando“: il professor Alberto Zangrillo si è definito ottimista nel descrivere la condizione clinica di Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano nella notte tra il 3 e il 4 settembre dopo che sono emerse tracce di una polmonite bilaterale allo stato precoce. Una condizione non allarmante, ha precisato il medico personale dell’ex premier, ma da non sottovalutare data l’età avanzata e la storia clinica del Cavaliere.

Il bollettino

Zangrillo ringrazia i giornalisti e invita a mantenere le distanze: “Sono qui per informarvi sulle condizioni del presidente Berlusconi per togliervi ogni tipo di dubbio. La storia inizia il 2 settembre, 48 ore fa, quando il presidente viene sottoposto a un tampone naso-faringeo. Era un tipo di rilievo programmato perché aveva soggiornato in luoghi risultati endemici. Abbiamo rivelato una positività in un soggetto, non in un paziente, che ho definito asintomatico. Ieri (3 settembre, ndr), in una situazione di assoluta tranquillità in cui il presidente ha lavorato, ho ritenuto di fare una visita e nell’ambito di questa visita ho rilevato un blando coinvolgimento polmonare, per cui ho ritenuto opportuno un approfondimento diagnostico presso il San Raffaele. I risultati mi hanno consigliato il ricovero ospedaliero, reso necessario perché ci troviamo di fronte a un paziente a rischio per l’età e per le patologie pregresse. La situazione allo stato attuale è tranquilla e confortante. Il ricovero ospedaliero si rende necessario per l’attento monitoraggio, la sorveglianza e la tempestività d’azione. È un regime di ricovero normale. Si trova in una camera che risponde alle normative regionali per l’ospedalizzazione di soggetti positivi per la sicurezza degli ospiti e di terzi”.

Zangrillo ha parlato genericamente di “qualche giorno di permanenza” in ospedale, precisando che si tratterà di “qualche giorno e non qualche decina di giorni”.

Il professore ha poi parlato delle “isterie collettive” che determinano la “narrazione pseudo-epidemiologica” della pandemia in Italia e si è schierato dalla parte del professor Remuzzi, che nelle stesse ore ha dichiarato che siamo ormai in una “fase di sorveglianza” post emergenziale. Ma, ha aggiunto Zangrillo, “non ho mai negato che questo virus esista, contagi e sia stato drammaticamente letale e pericoloso. Ma dobbiamo convivere con SARS-CoV-2 e l’ho detto senza tenere conto di un eventuale vaccino, prevedendo che si arrivasse a questa situazione. Il vero parametro da tenere sotto controllo è quello dei pazienti serius, ovvero davvero gravi”. A Zangrillo è stato chiesto se pensasse ancora che il virus fosse, citando sue parole, ‘clinicamente’ morto. “Non nego che il 31 maggio in una trasmissione dissi, sollecitato provocatoriamente, che il virus è clinicamente morto: ho usato un tono forte, probabilmente stonato, ma fotografava quello che osservavamo e continuiamo a osservare”, ha replicato.


Silvio Berlusconi ricoverato

Secondo quanto appreso dal Corriere della Sera, l’ex premier sarebbe stato accompagnato in ospedale nella serata di giovedì 3 settembre a seguito di un lieve aggravamento del suo stato di salute. A quanto risulta sarebbero in corso accertamenti per difficoltà respiratorie ma non sarebbe in terapia intensiva.

La conferma è giunta dalla senatrice Licia Ronzulli che, in collegamento ad una trasmissione televisiva ha affermato che il leader di Forza Italia ha passato bene la notte in ospedale e che si tratta di un piccolo ricovero precauzionale per monitorare l’andamento dell’infezione. “La mattinata è iniziata un po’ male ma Berlusconi sta bene“, ha evidenziato.

Fonti del partito hanno poi informato che gli addetti hanno suggerito il trasferimento alla struttura ospedaliera in quanto paziente di 84 anni che in passato ha avuto altre patologie e subito operazioni delicate.

Soltanto poche ore prima il Cavaliere aveva affermato di stare abbastanza bene e di non avere più febbre né dolori. “Continuo a lavorare per la campagna elettorale nonostante la malattia insidiosa che non ho mai sottovalutato“, aveva detto dopo aver ringraziato i tanti messaggi di solidarietà ricevuti unanimemente dal mondo politico. Insieme a lui sono risultati positivi i due figli Luigi e Barbara nonché la compagna Marta Fascina. Quest’ultima sta trascorrendo con lui l’isolamento domiciliare ad Arcore.