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Referendum Parlamentari, Giorgetti: “Taglio improponibile”

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L’esponente della Lega Giorgetti ha deciso che voterà No al referendum per il taglio dei parlamentari, giudicandolo un taglio improponibile.

Il voto nel referendum per il taglio dei parlamentari ha diviso la Lega. C’è chi come il leader del Carroccio Salvini voterà con ogni probabilità per il Sì sul taglio dei parlamentari e c’è invece chi ha già scelto in modo convinto che voterà No come Giancarlo Giorgetti che in passato aveva ricoperto il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. “Non so cosa voterete voi, ma posso dirvi come voterò io. Voterò No, convintamente”, ha dichiarato Giorgetti in un comizio a Vittuone nel milanese. Una posizione la sua che ha spaccato in due (letteralmente) il fronte della Lega. Anche altri deputati ed esponenti del partito sembrerebbero aver preso questa decisione.

Referendum taglio parlamentari: la posizione di Giorgetti

“Un semplice taglio dei parlamentari in assenza di altre riforme è improponibile. Il sistema maggioritario, visto che si parla tanto di Europa, ha sempre funzionato benissimo”, sarebbero queste le motivazioni che avrebbero portato Giancarlo Giorgetti a scegliere di votare No in cabina elettorale. C’è di più. L’esponente della Lega ha proseguito dichiarando che il taglio dei parlamentari “del 40% darebbe un potere senza limite alle segreterie di partito, limitando di parecchio la volontà popolare”. Il risultato sarebbe un numero di eletti ridotto che comporterebbe un maggiore peso anche nella scelta dei candidati.

Infine Giorgetti ha parlato di come ci siano alla base delle motivazioni di tipo politico, così come ha dichiarato. Secondo l’esponente della Lega si tratterebbe di una “deriva da evitare con forza, anche perché sarebbe un favore ad un governo in difficoltà, incapace di gestire il contraccolpo economico al sistema Italia di questi mesi e in evidente imbarazzo in vista dei prossimi mesi, che saranno durissimi”