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Lombardia zona arancione, l'annuncio di Fontana: "Riapriremo i negozi"

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Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha annunciato l'ingresso della regione nella zona arancione. A breve la decisione del governo.

Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha annunciato via Twitter l’ingresso della regione nella zona arancione, precisando che a breve la decisione dovrà essere resa ufficiale dall’esecutivo, con il quale c’era stato un duro scontro nella giornata del 26 novembre a margine del vertice stato-regioni. Secondo le prime ipotesi, la Lombardia avrebbe infatti dovuto rimanere ancora nella zona rossa nonostante i parametri siano in discesa da diversi giorni.

Covid, Lombardia in zona arancione

Nel post pubblicato dal presidente lombardo si legge: “Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisone del Governo”. Se tutto dovesse essere effettivamente approvato la decisione dovrebbe essere compresa all’interno del prossimo Dpcm del 4 dicembre.

Nella giornata di ieri Fontana aveva espresso il suo dissenso in merito alla permanenza della Lombardia nella zona rossa, criticando il ministro della Salute Roberto Speranza: “Nel DPCM sono presenti ‘automatismi’ secondo cui la Lombardia è pienamente nei parametri che la qualificano in zona arancione. Ho fatto presente al Governo che gli automatismi di assegnazione delle zone, così come si applicano in senso negativo devono essere attuati anche in senso positivo, al fine di allentare la pressione sulla popolazione e sull’economia”.

Cosa cambia con la zona arancione

Con l’ingresso nella zona arancione saranno diverse le cose che cambieranno per i cittadini della Lombardia, mentre per altri aspetti tutto rimarrà uguale alle norme già vigenti con la zona rossa.

Spostamenti

A partire dall’entrata in vigore del nuovo Dpcm si potrà tornare a circolare liberamente all’interno del proprio comune di residenza, senza l’obbligo di mostrare l’autocertificazione che invece rimarrà necessario per gli spostamenti tra comuni diversi. Sarà consentito inoltre spostarsi per assistere un parente non autosufficiente nonché per: “Raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti”. Tutto ciò dovrà però essere fatto rispettando il coprifuoco in vigore dalle 22 alle 5.

Negozi e ristoranti

Con la zona arancione potranno riaprire i negozi di ogni tipologia anche non alimentare, compresi i centri commerciali che però dovranno rimanere chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Serrande abbassate invece per bar e ristoranti esattamente come nella zona rossa, pur rimanendo in vigore la possibilità di effettuare servizio da asporto fino alle ore 22 e a domicilio. Rimane anche il divieto di consumare cibo e bevande nei pressi dei suddetti locali.

Scuola

L’unica differenza in questo caso sarà molto probabilmente il ritorno sui banchi per i ragazzi di seconda e terza media, mentre per gli studenti delle scuole superiori si continuerà ad utilizzare la didattica a distanza al 100% come previsto dall’ordinanza regionale dello scorso 26 ottobre. Lezioni in presenza invece per gli alunni delle scuole materne ed elementari.

Trasporti, sport e svago

Nessuna differenza invece in merito ai trasporti pubblici, per cui rimane il limite di capienza al 50%. Nessun allentamento neanche per piscine, palestre, cinema e teatri, che pertanto rimarranno chiusi anche nella zona arancione.