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Covid, Draghi all’UE: “Occorre andare più veloce sui vaccini”

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Il Premier Mario Draghi al vertice dell’Unione Europea ha evidenziato come sui vaccini “occorre andare più veloce”.

Più rapidità sulle vaccinazioni, priorità sulle prime dosi, nessun perdono per le aziende che sono inadempienti. Questa la linea del Premier Mario Draghi che nel corso del vertice dell’Unione Europea ha indicato alcuni aspetti che dovrebbero essere risolti in tempi brevi ad incominciare dalla rapidità della distribuzioni delle prime dosi del vaccino.

Proprio su questo punto Draghi ha portato ad esempio gli Stati Uniti e l’Inghilterra che tengono per loro i vaccini e chiedendosi se l’Unione Europea non possa fare altrettanto. Il Premier è stato inoltre molto duro nei confronti delle aziende che stanno rallentando la consegna delle dosi causando problemi non da poco non solo a livello nazionale, ma anche europeo. “Niente scuse per le aziende inadempienti”, ha dichiarato.

Covid, Draghi: “Velocità sui vaccini”

“Occorre andare più veloce” sulle vaccinazioni. Queste le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi che, intervenuto al vertice dell’Unione Europea ha portato sul tavolo molti punti cruciali. Non solo un’esortazione a risolvere il problema del ritardo dei vaccini, ma anche chiedendo maggiore priorità sulla distribuzione delle prime dosi. “Alla luce della recente letteratura scientifica”, deve esserci la possibilità di “dare priorità alle prime dosi”.

Infine perciò che riguarda il programma dell’Onu di distribuire le dosi ai Paesi poveri del mondo, Draghi ha messo in luce che pur sostenendolo, non si sarebbe detto favorevole alle donazioni, almeno in questo periodo, in quanto ha osservato che L’Unione Europea è in ritardo con la distribuzione delle dosi sul proprio territorio.

UE, prima intesa su passaporti vaccinali

L’Unione Europea ha raggiunto una prima intesa sui passaporti vaccinali. Lo ha reso noto Ursula Von der Layen al termine del vertice europeo che si è tenuto in videoconferenza. “Ci servono almeno tre mesi per lo sviluppo tecnico di un sistema inter-operabile europeo”, ha dichiarato la presidente della commissione europea. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha messo in luce come “La direttiva politica è averli nei prossimi tre mesi” aggiungendo che “Tutti hanno concordato sul fatto che serva un documento digitale che certifichi il vaccino”. Al riguardo Angela Merkel ha infine reso noto: “una decisione politica a riguardo non è stata presa”.