Giampiero Casoni Arriva dalla Sicilia la terribile storia di un prof condannato per pedopornografia: aveva inviato ad una studentessa 7 mila sms. Con rito abbreviato il Gup del Tribunale di Messina ha inflitto al docente di musica 4 anni di carcere. La dottoressa Maria Militello ha emesso sentenza contro un 59 anni di Sinagra, in provincia di Messina. L’uomo era stato arrestato l’8 settembre scorso dagli agenti della Squadra investigativa del commissariato di polizia di Capo d’Orlando.
Prof condannato per pedopornografia
Era indagato per pedopornografia minorile e adescamento di minore. I rito alternativo ha permesso al docente di beneficiare della riduzione di un terzo della pena inflitta per attenzioni sordide su una ragazzina di 13 anni, sua alunna. Ad essa il condannato aveva indirizzato oltre settemila messaggi, molti dei quali con contenuti sessualmente espliciti; i genitori della parte lesa si sono costituiti parte civile.
“Non si vede niente, solo un occhio”
Agli atti migliaia di conversazioni su Whatsapp e il quadro lo rende l’ordinanza firmata a suo tempo dal Gip del Tribunale di Messina Ornella Pastore. La mattina dell’8 agosto scorso la vittima accompagnata dal padre, si è recata negli uffici del Commissariato di polizia ed ha denunciato. In messaggistica c’erano anche le richieste del docente di poter ricevere dalla sua alunna foto particolari o nude: “Quali sono le tue fantasie sessuali, i tuoi sogni erotici, quello che faresti con un uomo?”. E ancora: “Non si vede niente, solo un occhio e le labbra” e poi: “Va benissimo, sei cambiata, sei bona“.
