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Professor Galli su Covid e riaperture: dati "in netto miglioramento" e cambiamento "non temporaneo"

Galli

Al Corriere della Sera il professor Galli ha espresso il suo “compiaciuto stupore” riguardo l’andamento pandemico e ha ribadito l'importanza dei vaccini.

Il professor Massimo Galli si è mostrato ottimista nei confronti dei nuovi numeri e dell’andamento della pandemia da Covid-19. Una posizione, quella del direttore del dipartimento di Malattie Infettive al Sacco di Milano, che sembra essere nettamente cambiata rispetto alla sua visione di circa un mese fa. Infatti, all’annuncio del governo di nuove riaperture, il virologo si era inizialmente detto fortemente preoccupato di possibili peggioramenti dei dati epidemiologici.

Professor Galli, “netto miglioramento” dei dati

Il professor Galli ha commentato i nuovi dati relativi al Covid-19 in un’intervista al Corriere della Sera. Ha iniziato esternando il suo “compiaciuto stupore” riguardo l’andamento della pandemia nella nostra penisola. “In Italia i numeri dell’epidemia sono in netto miglioramento, al di là delle più rosee aspettative. Con le riaperture c’era un 10% di probabilità che le cose seguissero questa via, ma alla fine è andata bene e ne sono davvero felice”.

Professor Galli, vaccini fattore determinate di una svolta duratura

Il virologo ha spiegato che i vaccini sono stati un fondamentale fattore per un così rapido cambiamento in positivo della curva epidemiologica.

Ha, infatti, affermato: “I vaccini stanno facendo da scudo per morti e ricoveri, hanno spostato gli equilibri più velocemente di quanto mi aspettassi e lo zoccolo dei vaccinati sta crescendo ulteriormente. Inoltre, l’immunizzazione ha funzionato meglio nel nostro Paese rispetto altrove, in proporzione ai vaccini fatti. Merito anche degli anziani e dei fragili che hanno fatto in modo di esporsi il meno possibile al virus. E mi permetta, merito anche dei costanti inviti alla prudenza, senza assumere posizioni facilone”.

Il professore Galli, inoltre, è sembrato ottimista anche per quanto riguarda il futuro. “La campagna vaccinale ha comportato una svolta, che non sarà temporanea”, ha detto.

Per di più, secondo il virologo si prospetterebbe anche un autunno migliore rispetto a quello passato. “La gente è stanca” ha spiegato, “in estate si prenderà la sua libertà, ma i vaccini stanno avendo un impatto tale che non credo possibile una nuova ondata autunnale comparabile a quella che abbiamo subito lo scorso anno. A meno che di non imbatterci in una nuova variante talmente cattiva, ma spero proprio di no, da eludere la risposta vaccinale. Oggi sappiamo che si possono aggiornare rapidamente i vaccini, se dovesse essere necessario”.

Professor Galli, varianti e il futuro del Covid

Nell’intervista al Corriere il professor Galli ha pure parlato di varianti e cosa dobbiamo aspettarci a lungo andare dal Covid. Ha spiegato che le “nuove varianti, come quella indiana, sono un’incognita”. Tuttavia, allo stato attuale delle cose, anche con le varianti i vaccini se non altro riescono ad “evitare la malattia grave”.

Secondo il virologo non c’è ancora “una soluzione completa” al Covid-19. Quello che si può fare è “imparare a conviverci cercando di contenerlo”. Il professore ha dichiarato poi che è importante anche continuare a vaccinare sempre con ritmi molto elevati.

Comunque, il professor Galli ha spiegato che la direzione che stiamo percorrendo “rende meno pesante l’ingerenza della malattia sul nostro quotidiano”. Ciò porterebbe alla “prospettiva che la ripresa sia un fatto concreto”.

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