> > Pubblica messaggi antisemiti online: arrestato 21enne della Cornell University

Pubblica messaggi antisemiti online: arrestato 21enne della Cornell University

Patrick Dai prometteva di "stuprare le giovani" e "decapitare i bambini"

Patrick Dai prometteva di "stuprare le giovani" e "decapitare i bambini"

Dopo aver pubblicato online messaggi antisemiti, nei quali minacciava di fare una strage di ebrei nel campus universitario, Patrick Dai, uno studente di 21 anni della Cornell University, è stato arrestato.

Il 21enne prometteva anche di “stuprare le giovani” e “decapitare i bambini“. Se condannato, rischia fino a cinque anni di carcere.

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Accusato di minacce aggravate dalla componente razziale

L’accusa, dopo i messaggi pubblicati lo scorso fine settimana che avevano messo in allarme il college dell’università Ivy League a Ithaca (Nel York), è di minacce aggravate dalla componente razziale.

Patrick Daki, lo studente di ingegneria informatica proveniente da Pittsford, rischia fino a cinque anni di carcere.

Ha minacciato di compiere una sparatorio al 104 West, che è l’indirizzo dove si trova la sala da pranzo del campus che accetta diete kosher ed è vicina al Centro ebraico della Cornell“, ha dichiarato il procuratore degli Stati Uniti per il distretto settentrionale di New York.

Il giovane, secondo le autorità, avrebbe anche rivolto minacce in un altro post: qui prometteva di pugnalare e tagliare la gola ai maschi ebrei del college, di stuprare le donne ebree, di gettarle in un dirupo e di decapitare qualsiasi bambino ebreo.

Kathy Hochul, governatrice di New York, ha dichiarato: “Quando ho incontrato gli studenti della Cornell ho promesso loro che avremmo fatto tutto il possibile per trovare il colpevole. La sicurezza pubblica è la massima priorità e mi impegno a combattare l’odio e i pregiudizi ovunque si manifestino“.

Il comunicato della direzione della Cornell University

Con un comunicato, il vicepresidente della Cornell, Joel Malina ha voluto esprimersi sull’accaduto: “Rimaniamo scioccati e condanniamo queste orribili minacce antisemite e crediamo che debbano essere perseguite pienamente secondo la legge. Sappiamo che la comunità del campus continuerà a sostenersi a vicenda nei giorni a venire“.

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