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Punture di zanzara, è giusto grattarsi? La risposta degli esperti

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Dopo una puntura di zanzara il primo riflesso è quello di grattarsi, ma non sempre può essere fatto: cosa dicono gli esperti

Le punture di zanzara, si sa, possono essere molto fastidiose, soprattutto quando sono più di una. La prima reazione naturale che viene a ciascuno di noi, dopo essere stati morsi da uno di questi fastidiosi insetti, è quello di grattarsi sul ‘bozzo’ che si viene a creare. Ma è giusto farlo? Gli esperti sostengono che sia meglio evitarlo.

Punture di zanzara, ci si può grattare? Cosa dicono gli esperti

Non solo quando a pungerci è una zanzara, abbiamo lo stesso riflesso anche quando a morderci sono altri tipi di insetti. La mano va automaticamente al punto che più ci infastidisce e inizia a muoversi compulsivamente, grattando tutta la zona ‘infiammata’. Spesso, però, agire in questo modo è sconsigliato. Grattarsi, soprattutto in maniera molto energica, non fa altro che aumentare l’irritazione della cute e può aumentare il rischio di incorrere in ulteriori problemi di salute. Ma allora, quale può essere la soluzione per provare un po’ di sollievo?

I rimedi anti-prurito: vietato grattarsi

Al giorno d’oggi, anche in questo ambito, sono stati fatti alcuni importanti passi in avanti e per provare sollievo dopo una puntura di zanzara sono stati scoperti tanti modi alternativi al semplice grattarsi. Uno dei più efficaci è quello di applicare sulla zona arrossata degli impacchi freddi per un massimo di 15 minuti. In questo modo, i vasi sanguigni vengono ristretti e il sangue confluisce meno nella zona della puntura. Per estirpare il problema alla radice, invece, è sempre bene usare prodotti che tengano lontane le fastidiose zanzare: pensiamo agli apparecchi ultrasuoni, o ai bracciali appositi e gli spray in commercio.