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Il quartetto Italia è argento a Budapest, aspettando Parigi. Jabobs: "Sono senza parole"

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Il secondo posto nella staffetta riporta il sereno nella squadra azzurra di atletica, aspettando Parigi 2024.

Vicecampioni del mondo. Secondi solo agli americani e davanti all’inossidabile Giamaica. La zampata degli italiani nella staffetta 4X100 ai Mondiali di atletica leggera riporta ottimismo nella squadra azzurra, facendo tornare il sorriso all’uomo più veloce del mondo, Marcell Jacobs.

Italia d’argento nella staffetta dei Mondiali di atletica

Il quartetto Italia aggiunge una medaglia d’argento nella spedizione ai Mondiali di atletica leggera di Budapest. Rigali, Jacobs, Patta e Tortu conquistano un secondo posto che fa tornare il cielo sereno sulle piste azzurre. L’Italia dunque chiude seconda nella finale della staffetta 4X100 uomini tagliando il traguardo con il cronometro fermo a 37 secondi e 62 centesimi.

L’uomo più veloce del mondo Jacobs: “Sono senza parole”

“Ore 9:00, siamo svegli ed è ancora tutto vero”. Con questi ricordi si è svegliato oggi il velocista Filippo Tortu, campione olimpico della staffetta 4×100 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il campione le ha scritte sui social, accompagnandole con la foto dell’abbraccio tra i quattro azzurri. Una medaglia che riporta il sereno nell’atletica italiana dopo tante luci (l’oro di Tamberi e il bronzo di Palmisano) e ombre (la mancata finale e le prestazioni poco convincenti di Jacobs, oro nei 100 metri a Tokyo).

Sono senza parole – ha commentato Jacobs – È stata una stagione molto dura, ma ce l’abbiamo fatta comunque. Un enorme grazie a Roberto Rigali, Lorenzo Patta e Filippo Tortu. Siamo più che una squadra, siamo una famiglia, e oggi abbiamo scritto un nuovo capitolo della nostra storia. Grazie a tutti voi per il vostro supporto incondizionato. Questo argento brilla anche grazie a voi”.

I commenti sotto i post incoraggiano il quartetto: “Avete un anno per preparare una olimpiade che potrebbe rimanere nella storia per molti decenni”. La pista del Parco dei Principi a Parigi 2024 è già calda.