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Ragazzo di 20 anni torturato da una baby gang, salvo grazie a un messaggio

Forze dell'ordine

Un ragazzo di 20 anni è stato torturato a Verona, dalla stessa baby gang di cui faceva parte anni prima.

Un ragazzo di 20 anni è stato catturato e torturato per ore da una baby gang a Verona, poi è riuscito a mettersi in salvo grazie a un messaggio inviato su Whatsapp alla madre.

Ragazzo preso di mira da baby gang si salva grazie a un messaggio verso la madre

Incredibile la storia di oggi, ma è solo l’ultima delle tante vicende che interessano le baby gang.

Il fenomeno è così di moda fra i giovani che ci sono personaggi che adottano questo nome per farsi popolari, ma la Procura tratta questi criminali, spesso minorenni, esattamente come gli adulti per far passare il chiaro messaggio che non è un gioco: la violenza è un crimine.

A volte si sfocia in omicidio e chissà, poteva finire così per il 20enne di cui parliamo oggi, pestato per ore a Verona da un gruppo di 5 ragazzi appartenenti alla baby gang Qbr, di cui lui stesso faceva parte quando era minorenne.

Fortunatamente è riuscito a comunicare la posizione esatta tramite Whatsapp a sua madre e così le forze dell’ordine sono giunte sul posto.

L’arresto dei membri della baby gang

Gli agenti di polizia sono giunti sul posto e hanno tratto in arresto i 5 responsabili.

Il rapimento è avvenuto nella notte fra il 29 e il 30 agosto. Durante quei momenti terribili il giovane ha inviato parole disperate alla madre e la geolocalizzazione.

Le forze dell’ordine hanno fermato i giovani, già denunciati dalla stessa vittima in passato. Abbiamo parlato di baby gang, però tutti i membri hanno dai 18 anni in su.

Le torture della baby gang

Nel racconto il giovane ha riportato di minacce verso la madre e di atti terribili durati 4 ore.

Ad esempio, è stato fatto spogliare, è stato legato e torturato con aghi.