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In arrivo il Reddito di Infanzia, le famiglie riceveranno 400 euro al mese per ogni figlio fino a 6 anni

Reddito di Infanzia e Assegno di Gioventù

In cosa consistono il Reddito di Infanzia e l’Assegno di Gioventù proposti da Fratelli d’Italia per sostenere le famiglie italiane?

Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge che prevedere l’introduzione di due contributi economici: il Reddito di Infanzia, che prevede l’erogazione di 400 euro al mese alle famiglie che hanno figli fino a sei anni, e l’Assegno di Gioventù.

Reddito di Infanzia e Assegno di Gioventù: la proposta di Fratelli d’Italia

In arrivo il reddito di infanzia. L’iniziativa, nell’ambito della lotta al calo demografico portata avanti dal Governo Meloni, si configura come un ennesimo tassello della “rivoluzione del welfare” che l’esecutivo sta tentando di avviare. Stando alla proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia, il sussidio ha come obiettivo quello di sostenere la natalità, la genitorialità e l’occupazione femminile, introducendo cambiamenti significativi per affrontare il problema della denatalità in Italia.

In considerazione di quanto previsto dalla proposta di legge di FdI, i contributi economici che il Governo vuole introdurre sono due: oltre al Reddito di Infanzia, infatti, c’è anche l’Assegno di Gioventù.

A chi spettano, requisiti e quando verranno approvati

Per quanto riguarda il Reddito di Infanzia, il sussidio è rivolto a tutti i nuclei familiari che hanno un reddito inferiore a 90.000 euro e consiste in un sostegno di 400 euro al mese per i primi sei anni di vita di ogni figlio a carico. L’importo può essere cumulato con l’Assegno Unico Universale che spetta alle famiglie che hanno figli e che viene erogato dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età.

L’Assegno di Gioventù, invece, è destinato ai giovani di età compresa tra i 7 e i 25 anni e prevede un contributo mensile di 250 euro a patto che i ragazzi siano iscritti a un istituto scolastico o universitario.

La proposta di FdI non è esente da sfide. Resta, infatti, il problema di trovare fondi per finanziare i due contributi economici. A questo proposito, il Governo sta valutando diverse fonti di finanziamento, tra le quali spunta anche l’ipotesi del rifinanziamento dei fondi residui dell’Assegno Unico.

Le altre iniziative proposte da FdI

I contributi finanziari non sono le uniche iniziative previste dalla proposta di legge targata FdI. Per incrementare il sostegno alle famiglie, infatti, è stato ipotizzato l’accesso gratuito alle scuole dell’infanzia, l’adeguamento dei posti disponibili negli asili nido, l’apertura estiva degli asili nido e la promozione di asili nido familiari sul modello tedesco o, ancora, sostegni alle famiglie rispetto ai servizi di trasporto locale, un maggiore congedo di maternità, l’obbligo in luoghi pubblici di spazi adibiti al cambio dei neonati.

Infine, riconoscendo il ruolo fondamentale dell’occupazione femminile per la crescita economica e la stabilità dei nuclei familiari, la proposta di legge prevede incentivi fiscali per l’assunzione di donne in età fertile e neomamme, esenzioni contributive per sostituire donne in maternità e agevolazioni per l’accesso al part-time.